Il Parco di Pantelleria entra nel PRIS

Il Parco di Pantelleria entra nel PRIS

13/03/2023 0 Di Redazione

Firmata ad Arezzo la costituzione dell’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS): il Parco di Pantelleria entra nel gruppo dei 25 siti riconosciuti

Com­pren­do­no mari e mon­ti di tut­ta Ita­lia i 25 pae­sag­gi iscrit­ti al Regi­stro nazio­na­le dei pae­sag­gi rura­li di inte­res­se sto­ri­co, del­le pra­ti­che agri­co­le e del­le cono­scen­ze tra­di­zio­na­li del MASAF che si uni­sco­no in matri­mo­nio con la costi­tu­zio­ne del­la loro Asso­cia­zio­ne. È sta­ta fir­ma­ta ad Arez­zo, alla pre­sen­za dei rap­pre­sen­tan­ti dei ter­ri­to­ri inte­res­sa­ti, la costi­tu­zio­ne del nuo­vo orga­ni­smo che ope­re­rà per il man­te­ni­men­to, la tute­la e la pro­mo­zio­ne del patri­mo­nio agri­co­lo di tipo tra­di­zio­na­le par­ten­do dal rico­no­sci­men­to dell’opera dei custo­di qua­li pro­ta­go­ni­sti dei ter­ri­to­ri: gli agricoltori.

L’Associazione PRIS lavo­re­rà in una pro­spet­ti­va di una tra­di­zio­ne ter­ri­to­ria­le iden­ti­ta­ria che può gui­da­re la tran­si­zio­ne glo­ca­le soste­ni­bi­le a livel­lo ambien­ta­le, eco­no­mi­co e socia­le. I 25 pae­sag­gi sto­ri­ci, che ne fan­no par­te, rap­pre­sen­ta­no altret­tan­ti esem­pi di agri­col­tu­ra soste­ni­bi­le e di testi­mo­nian­za dell’interrelazione armo­ni­ca tra uomo e natu­ra basa­ta sul­la reci­pro­ci­tà capa­ce di far­si moto­re di svi­lup­po dell’economia locale.

A rap­pre­sen­ta­re Pan­tel­le­ria è sta­ta la diret­tri­ce del Par­co, Sonia Anel­li, che ha appo­sto la fir­ma sul docu­men­to che uffi­cia­liz­za un per­cor­so nato un anno fa, e volu­to da tut­ti i pae­sag­gi rura­li ita­lia­ni che por­ta­no avan­ti tec­ni­che di agri­col­tu­ra eroi­ca secon­do tra­di­zio­ne. La diret­tri­ce del Par­co defi­ni­sce la neo­na­ta asso­cia­zio­ne un for­te pun­to di incon­tro e aggre­ga­zio­ne fra tan­te pic­co­le impor­tan­ti real­tà che, come Pan­tel­le­ria, sono con­ser­va­tri­ci di un patri­mo­nio uni­co di tec­ni­che di col­ti­va­zio­ne del­la ter­ra in situa­zio­ni estre­me; ma soprat­tut­to con­sen­te di ren­de­re più for­te tut­te le esi­gen­ze e le richie­ste al cospet­to del­le isti­tu­zio­ni nazio­na­li, per pro­muo­ve­re azio­ni con­di­vi­se e valo­riz­za­re il lavo­ro degli agricoltori.