Il M5S Pantelleria risponde al centrosinistra

Il M5S Pantelleria risponde al centrosinistra

08/05/2020 1 Di Redazione

Il M5S Pantelleria risponde al centrosinistra: “Pantelleria non merita la memoria corta di chi non siede nemmeno in Consiglio Comunale!”

 

Leg­gia­mo sem­pre con curio­si­tà e atten­zio­ne i comu­ni­ca­ti dei grup­pi poli­ti­ci del­la nostra iso­la. Spes­so si tro­va­no spun­ti interessanti.

Il comu­ni­ca­to a fir­ma del Pd, Sce­gli Pan­tel­le­ria e Pan­tel­le­ria Popo­la­re del 6 mag­gio è uno di que­sti e sol­le­va del­le que­stio­ni a cui vale la pena rispondere.

 

La Diret­ta del Con­si­glio Comunale

La diret­ta è sta­ta deci­sa auto­no­ma­men­te dal Pre­si­den­te del Con­si­glio, non cer­ta­men­te die­tro sug­ge­ri­men­to di qual­cu­no, men che meno dei sim­bo­li suc­ci­ta­ti. Anzi, è bene chia­ri­re che se aves­si­mo appli­ca­to fedel­men­te il rego­la­men­to appro­va­to all’epoca da lor signo­ri, la frui­zio­ne del video onli­ne sareb­be sta­ta a dir poco dif­fi­col­to­sa e avreb­be sco­rag­gia­to anche il più zelan­te dei cit­ta­di­ni ad assi­ste­re alla seduta.

Il meto­do adot­ta­to, sep­pur di for­tu­na, dato che l’Aula Con­si­lia­re è anco­ra sprov­vi­sta di impian­to video e audio e di wifi, visto che i lavo­ri di ristrut­tu­ra­zio­ne sono sta­ti inter­rot­ti a cau­sa dell’emergenza Covid-19, ha comun­que per­mes­so un tota­le di più di 10.000 visua­liz­za­zio­ni, con­sen­ten­do un gra­do di tra­spa­ren­za e coin­vol­gi­men­to dei cit­ta­di­ni nel­la vita ammi­ni­stra­ti­va sen­za pre­ce­den­ti sull’isola.

Ci fa pia­ce­re con­sta­ta­re che gli stes­si grup­pi poli­ti­ci auto­ri del Comu­ni­ca­to ne abbia­no potu­to frui­re, dato che si sono visti dav­ve­ro rara­men­te alle sedu­te di Con­si­glio Comu­na­le dall’inizio di que­sta Consiliatura.

 

“Il pun­to più bas­so del­la sto­ria poli­ti­ca dell’isola”?

Abbia­mo avu­to il pia­ce­re di assi­ste­re ai vec­chi Con­si­gli Comu­na­li, in cui que­sti grup­pi poli­ti­ci era­no pro­ta­go­ni­sti e non ci è mai par­so fos­se­ro con­ses­si paci­fi­ci all’insegna dell’amore uni­ver­sa­le. Basta anda­re a leg­ger­si i ver­ba­li per com­pren­de­re il mara­sma che spes­so carat­te­riz­za­va quel­le sedu­te. Leg­gia­mo che si è assi­sti­to al “pun­to più bas­so del­la sto­ria poli­ti­ca dell’isola”.

La memo­ria cor­ta fa brut­tis­si­mi scherzi.

Evi­den­te­men­te ci si è dimen­ti­ca­ti di alcu­ni ‘auto­re­vo­li e qua­li­fi­can­ti epi­so­di’, qua­li l’arresto di un Pri­mo Cit­ta­di­no o le dimis­sio­ni di mez­za giun­ta con rela­ti­vo cam­bio di casac­ca poli­ti­ca; o di un Par­co Nazio­na­le nato all’insaputa dei Con­si­glie­ri Comu­na­li e suc­ces­si­va­men­te dell’allora Sin­da­co, diven­ta­to Pre­si­den­te del Par­co sem­pre all’insaputa dei con­si­glie­ri comu­na­li e dei suoi asses­so­ri… e l’elenco potreb­be continuare.

Stia­mo par­lan­do di mag­gio­ran­ze in cui c’erano più cor­ren­ti che in tut­to il Medi­ter­ra­neo. Cor­ren­ti che addi­rit­tu­ra nasce­va­no pri­ma del­la nomi­na stes­sa degli asses­so­ri, la cui uni­ca com­pe­ten­za richie­sta era l’appartenenza ad una o l’altra corrente.

Non abbia­mo dimen­ti­ca­to, noi, come que­ste fazio­ni in lot­ta tra loro pas­sas­se­ro inte­re con­si­lia­tu­re a tira­re la giac­chet­ta al Sin­da­co per otte­ne­re di più ognu­no per il pro­prio orti­cel­lo, incu­ran­ti del bene del­la comunità.

Non abbia­mo dimen­ti­ca­to, noi, i perio­di in cui c’erano più Cara­bi­nie­ri che impie­ga­ti in Comune.

Que­sto è quel­lo che ci han­no lascia­to in eredità.

Se que­sti epi­so­di rap­pre­sen­ta­va­no l’alta o la nor­ma­li­tà poli­ti­ca, allo­ra sia­mo fie­ra­men­te orgo­glio­si di esse­re dif­fe­ren­ti e que­sti ful­gi­di esem­pi del pas­sa­to sono quan­to si meri­ta un cer­to tipo di politica.

 

La Rela­zio­ne del Sin­da­co sull’Emergenza Covid-19

Si cri­ti­ca il Sin­da­co affer­man­do che la sua rela­zio­ne sull’emergenza Covid fos­se solo un elen­co di rin­gra­zia­men­ti, che comun­que ci sem­bra­no dovu­ti, ma ci si dimen­ti­ca che per più di un mese il Pri­mo Cit­ta­di­no ogni sera (festi­vi­tà com­pre­se) aggior­na­va pun­tual­men­te la popo­la­zio­ne su quel che suc­ce­de­va in diret­ta. Mai rela­zio­ne più pun­tua­le e con­ti­nua è sta­ta fat­ta dai pre­ce­den­ti Pri­mi Cit­ta­di­ni pan­te­schi, ci pare, e l’apprezzamento dei cit­ta­di­ni ne è la riprova.

 

Pun­to Nascita

Sem­bra che in trop­pi si sia­no dimen­ti­ca­ti che il Pun­to Nasci­ta di Pan­tel­le­ria e l’intero pre­si­dio ospe­da­lie­ro sia­no sta­ti pia­no pia­no sman­tel­la­ti negli anni, con buo­na pace di inte­re sedu­te di Con­si­glio Comu­na­le dedi­ca­te alla pro­ble­ma­ti­ca, nume­ro­se mozio­ni, ordi­ni del gior­no, inter­ro­ga­zio­ni, ecc.

Chiac­che­re per ritor­na­re sem­pre al pun­to di partenza.

Qua­li ammi­ni­stra­to­ri in que­sti anni, inve­ce di genu­flet­ter­si davan­ti ai “poten­ta­ti poli­ti­ci” per ave­re del­le pre­ben­de, han­no insce­na­to un atto di pro­te­sta for­te, civi­ca e mol­to dura?

Gli stes­si che ven­go­no ora criticati.

Anche qui memo­ria cor­tis­si­ma e ingratitudine.

 

Il dirit­to demo­cra­ti­co di espri­me­re il pro­prio pen­sie­ro dei Con­si­glie­ri Comunali

Non par­lia­mo del­la libe­ra e demo­cra­ti­ca dia­let­ti­ca che deve esse­re garan­ti­ta in Con­si­glio Comu­na­le, anch’essa mes­sa in discus­sio­ne da que­sto Comunicato.

Ci chie­dia­mo: ci si è dimen­ti­ca­ti che un Con­si­glie­re, di mag­gio­ran­za o mino­ran­za, ha il dirit­to espri­me­re il pro­prio pen­sie­ro? E se tali sog­get­ti con­si­de­ra­no l’esprimere il pro­prio pen­sie­ro un’arringa, allo­ra dob­bia­mo dedur­re che non cono­sca­no pro­prio il signi­fi­ca­to del­la dia­let­ti­ca politica.

 

Le mozio­ni: stru­men­to poli­ti­co, non di propaganda

Ci si è dimen­ti­ca­ti anche che le mozio­ni sono uno stru­men­to poli­ti­co serio e non un espe­dien­te per fare pro­pa­gan­da sui social.

Dal momen­to che pas­sa tem­po da quan­do una mozio­ne vie­ne scrit­ta a quan­do vie­ne pre­sen­ta­ta, è oppor­tu­no ade­guar­la alla situa­zio­ne e, se è rite­nu­to neces­sa­rio, la mozio­ne può esse­re riti­ra­ta, modi­fi­ca­ta o rimandata.

Anche qui sia­mo alla base del fun­zio­na­men­to del Con­si­glio Comu­na­le, ma sem­bra che nem­me­no que­sto sia a cono­scen­za di chi si mera­vi­glia che una mozio­ne di mag­gio­ran­za sia sta­ta pre­sen­ta­ta e dopo esse­re sta­ta discus­sa in base alla situa­zio­ne attua­le, rinviata.

 

I pro­get­ti socia­li, que­sti sconosciuti

In pas­sa­to, i signo­ri che cri­ti­ca­no la pre­sen­ta­zio­ne del video che illu­stra le atti­vi­tà dell’Orto Socia­le han­no pro­ba­bil­men­te avu­to poca dime­sti­chez­za con i pro­get­ti attua­ti dal­le Ammi­ni­stra­zio­ni di cui face­va­no par­te. Anzi, visto le affer­ma­zio­ni che abbia­mo let­to, dubi­tia­mo pro­prio che ne cono­sces­se­ro anche l’esistenza. Del resto il socia­le, si sa, non por­ta consensi.

Inve­ce noi pen­sia­mo che il socia­le sia mol­to impor­tan­te, in spe­cie per aiu­ta­re chi più ha biso­gno, e mostra­re ai Con­si­glie­ri Comu­na­li un pro­get­to socia­le ogget­to di una discus­sio­ne di meri­to, non è cosa così disdi­ce­vo­le, anzi! Nel rispet­to degli stes­si Con­si­glie­ri di mag­gio­ran­za ed oppo­si­zio­ne e dei cit­ta­di­ni che segui­va­no la sedu­ta, abbia­mo rite­nu­to oppor­tu­no ren­der­li edot­ti di cosa si sta­va parlando.

 

Le inter­ro­ga­zio­ni

Si cri­ti­ca il fat­to che ad alcu­ne inter­ro­ga­zio­ni sia sta­to rispo­sto in ritardo.

A par­te che ogni inter­ro­ga­zio­ne deve segui­re un iter e in alcu­ni casi que­sto iter incon­tra pro­ble­mi che van­no al di là del­la volon­tà dell’Amministrazione, ci ricor­dia­mo bene che nel­le Ammi­ni­stra­zio­ni pas­sa­te alle inter­ro­ga­zio­ni spes­so non solo veni­va rispo­sto in ritar­do, ma era­no addi­rit­tu­ra igno­ra­te, come si evin­ce in mol­ti ver­ba­li dei Con­si­gli Comu­na­li, che il cen­tro­si­ni­stra dovreb­be anda­re a ripassare.

Non solo. Voglia­mo par­la­re del­la qua­li­tà e del det­ta­glio del­le rispo­ste for­ni­te dai nostri Asses­so­ri? Ammes­sa dagli stes­si Con­si­glie­ri di mino­ran­za che ave­va­no pre­sen­ta­to le inter­ro­ga­zio­ni, ma stru­men­tal­men­te misco­no­sciu­ta da chi è più occu­pa­to a fare cri­ti­chi ste­ri­li e fini a sé stesse.

 

Con­clu­den­do, lo sape­va­mo già di esse­re sco­mo­di, inav­vi­ci­na­bi­li e con la schie­na drit­ta. For­se è que­sto che ha fat­to per­de­re la memo­ria a quan­ti era­no abi­tua­ti a sede­re su que­ste pol­tro­ne e a met­te­re in sce­na ben più tri­sti e bas­si ‘tea­tri­ni’ ai dan­ni dei panteschi.

 

La memo­ria cor­ta di cer­ti per­so­nag­gi che non occu­pa­no più i ban­chi del Con­si­glio Comu­na­le e per il loro ope­ra­to sono sta­ti ade­gua­ta­men­te ripa­ga­ti dal­le urne elet­to­ra­li, sareb­be comi­ca se non offen­des­se l’intelligenza nostra e dei cittadini.

 

Non basta­no un paio d’anni per rifar­si il truc­co e il cur­ri­cu­lum, ma soprat­tut­to non basta­no per fare la mora­le a chi, maga­ri pec­ca di ine­spe­rien­za, ma nono­stan­te i vili attac­chi e le ripic­che per­so­na­li che qual­cu­no cer­ca di spac­cia­re per azio­ne poli­ti­ca, con­ti­nua a lavo­ra­re a testa alta e con orgo­glio per quest’isola.

 

A noi han­no sem­pre inse­gna­to che pri­ma di giu­di­ca­re i com­por­ta­men­ti altrui, è oppor­tu­no si fac­cia un esa­me di coscien­za sui propri.

Abbia­mo ere­di­ta­to una strut­tu­ra con­so­li­da­ta di mala poli­ti­ca per­pe­tra­ta per anni ai dan­ni degli iso­la­ni, ma già non se ne ricor­da più nessuno?

Meglio pri­ma?

Vole­te i miracoli?

Il pri­mo che abbia­mo fat­to è pro­prio por­re un fre­no alla deri­va di chi per anni ha cura­to solo il pro­prio orti­cel­lo a sca­pi­to del­la comunità.

Com­pren­dia­mo che a mol­ti abi­tua­ti ad altre ‘oppor­tu­ni­tà’ non fac­cia como­do e sia più faci­le per­de­re la memoria.

Ma noi ci ricor­dia­mo tutto.

E soprat­tut­to ci ricor­dia­mo chi, dopo tut­to que­sto, non si è meri­ta­to la fidu­cia di Pantelleria.

 

 

Ste­fa­no Scaltriti

Capo­grup­po M5S Pantelleria