Nuova amministrazione comunale a Pantelleria: il buongiorno si vede dal mattino?

Nuova amministrazione comunale a Pantelleria: il buongiorno si vede dal mattino?

06/06/2023 0 Di Angelo Parisi

Leggendo le nuove deleghe alla nuova giunta sorgono spontanee tante domande, dubbi e preoccupazioni, vediamo su cosa

di Ange­lo Parisi

Se il buon­gior­no del­la nuo­va Ammi­ni­stra­zio­ne di Pan­tel­le­ria si vede dal mat­ti­no, vor­rà dire che il resto del­la gior­na­ta non sarà di cer­to buona.

L’Amministrazione D’Ancona ini­zia nomi­nan­do 5 Asses­so­ri, inve­ce dei 4 del­la pre­ce­den­te. Eppu­re per tut­ta la cam­pa­gna elet­to­ra­le non ave­va pale­sa­to nul­la di tut­to ciò. Pre­sen­tan­do la sua squa­dra, Fabri­zio D’An­co­na ave­va sem­pre det­to di aver desi­gna­to 3 asses­so­ri e che “il quar­to” sareb­be sta­to indi­vi­dua­to all’interno del­la squa­dra dei Con­si­glie­ri eletti.

Si vede che dopo lo spo­glio i con­ti non devo­no esse­re tor­na­ti e, quin­di, per poter accon­ten­ta­re le richie­ste dei tan­ti suoi “soste­ni­to­ri”, è sta­to costret­to a smen­tir­si con il pri­mo Atto uffi­cia­le, nomi­nan­do il quin­to assessore.

Chis­sà se que­sta deci­sio­ne si riper­cuo­te­rà anche sul­la com­po­si­zio­ne del Con­si­glio Comunale.

Nul­la di ille­ci­to, sia chia­ro, lo con­sen­te un arti­co­lo del­la finan­zia­ria regio­na­le appro­va­ta a mag­gio dell’anno scor­so. Una nor­ma che l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Cam­po non ha appli­ca­to e, secon­do me, giu­sta­men­te, per­ché riten­go che la com­po­si­zio­ne del­la Giun­ta deb­ba esse­re sta­bi­li­ta, entro i limi­ti fis­sa­ti dal­la Leg­ge, da ogni Comu­ne attra­ver­so il pro­prio Sta­tu­to e che, per­tan­to, su que­sto pun­to avreb­be dovu­to espri­mer­si il Con­si­glio Comu­na­le di Pan­tel­le­ria attra­ver­so una modi­fi­ca del­lo Sta­tu­to. Una modi­fi­ca che non era oppor­tu­no fos­se deci­sa da un Con­si­glio Comu­na­le a fine mandato.

Altra ano­ma­lia, a mio avvi­so, è la moda­li­tà che si è segui­ta per indi­vi­dua­re i sin­go­li Asses­so­ri. Non il meri­to, ma il vec­chio cri­te­rio del peso elettorale.

Anche que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne, come quel­le che han­no pre­ce­du­to l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Cam­po, non avrà alcun Asses­so­re con com­pe­ten­ze di tipo tecnico.

Biso­gna ricor­da­re, infat­ti, che la Leg­ge pre­ve­de che “I com­po­nen­ti la giun­ta comu­na­le com­pe­ten­ti in mate­ria di urba­ni­sti­ca, di edi­li­zia e di lavo­ri pub­bli­ci devo­no aste­ner­si dall’esercitare atti­vi­tà pro­fes­sio­na­le in mate­ria di edi­li­zia pri­va­ta e pub­bli­ca nel ter­ri­to­rio da essi ammi­ni­stra­to”, l’a­sten­sio­ne non vale solo nei con­fron­ti degli Asses­so­ri cui sono sta­te con­fe­ri­te le sud­det­te dele­ghe, ma anche nei con­fron­ti del Sindaco.

Que­sta nor­ma, quin­di, com­por­ta che un even­tua­le tec­ni­co  (geo­me­tra, inge­gne­re o archi­tet­to) che ope­ra a Pan­tel­le­ria e che voles­se dedi­car­si all’at­ti­vi­tà ammi­ni­stra­ti­va, dovreb­be chiu­de­re la sua atti­vi­tà, per­ché dif­fi­cil­men­te potreb­be lavo­ra­re al di fuo­ri dell’isola.

Altra cosa che non pos­so non nota­re, è che le dele­ghe di natu­ra tec­ni­ca sono sta­te spal­ma­te, non si capi­sce secon­do qua­le logi­ca, tra tre com­po­nen­ti del­la Giun­ta. Anche que­sto non è oppor­tu­no, per­ché nel momen­to in cui i tre non doves­se­ro con­cor­da­re sul­la linea d’a­zio­ne, e ognu­no andrà per la sua stra­da, sarà alta­men­te pro­ba­bi­le pren­de­re deci­sio­ni con­tra­stan­ti che com­por­te­ran­no un bloc­co dell’attività ammi­ni­stra­ti­va o che lasce­ran­no spa­zio ai fun­zio­na­ri di deci­de­re per tutti.

D’al­tron­de ‘rida­re cen­tra­li­tà alla poli­ti­ca’, nel caso del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne D’An­co­na, è sta­to spie­ga­to bene cosa signi­fi­ca: lascia­re alla buro­cra­zia il pote­re di decidere.

Ma d’al­tron­de il Sin­da­co D’An­co­na lo ave­va anche det­to in cam­pa­gna elet­to­ra­le, quan­do ave­va affer­ma­to che avreb­be potu­to svol­ge­re il suo ruo­lo anche stan­do a New York, per­ché il ruo­lo del Sin­da­co è quel­lo di dare gli obiet­ti­vi ai fun­zio­na­ri e di con­trol­la­re che ven­ga­no raggiunti.

Pec­ca­to che dopo aver dato gli obiet­ti­vi poi biso­gna anche deci­de­re qua­le per­cor­so, tra i tan­ti pos­si­bi­li, biso­gna per­cor­re­re. Cosa dif­fi­ci­le da fare stan­do­se­ne a New York, o pres­so il pro­prio posto di lavoro.

Que­sto signi­fi­ca che il Sin­da­co D’An­co­na opte­rà per il part-time?

Vuol dire che non si por­rà in aspet­ta­ti­va non retri­bui­ta per svol­ge­re il ruo­lo di Sin­da­co a tem­po pie­no, ma man­ter­rà il suo posto di lavo­ro e farà il Sin­da­co part time, nei rita­gli di tempo?

Quin­di i cit­ta­di­ni che avran­no biso­gno di par­la­re con lui, potran­no tro­var­lo in Comu­ne o dovran­no cer­car­lo altrove?

Sicu­ra­men­te a que­sta doman­da mi si rispon­de­rà che saran­no fis­sa­ti dei gior­ni e degli ora­ri di rice­vi­men­to. Ma il cit­ta­di­no che ha un biso­gno impel­len­te, potrà aspet­ta­re il gior­no e l’o­ra in cui il Sin­da­co è dispo­ni­bi­le a riceverlo?

Infi­ne, ho nota­to l’assenza di quat­tro dele­ghe: edi­li­zia sco­la­sti­ca, ser­vi­zio idri­co, deco­ro urba­no e manutenzioni.

Nes­sun Asses­so­re si occu­pe­rà di tut­to ciò.

Vuol dire che ci pen­se­rà il Sindaco?

Allo­ra per­ché non elen­car­le tra le dele­ghe trattenute?

Dopo mesi in cui mi han­no cri­ti­ca­to per il deco­ro urba­no e le manu­ten­zio­ni, a loro dire assen­ti, e aver pro­mes­so in cam­pa­gna elet­to­ra­le che la pri­ma azio­ne sareb­be sta­ta quel­la di occu­par­si del ter­ri­to­rio, alla pro­va dei fat­ti nes­sun Asses­so­re ha otte­nu­to o richie­sto le sud­det­te dele­ghe. Eppu­re avreb­be­ro dovu­to fare a gara per averle.

Quin­di anche per le buche e l’erba si ritor­ne­rà con il nul­la del passato?

L’assenza di una dele­ga al ser­vi­zio idri­co, però, è mol­to più grave.

Nel momen­to in cui il Comu­ne è diven­ta­to il gesto­re uffi­cia­le del Ser­vi­zio Idri­co Inte­gra­to per i pros­si­mi 30 anni, uni­co Comu­ne ad ave­re un gesto­re in tut­ta la Pro­vin­cia di Tra­pa­ni ed uni­co Comu­ne a poter richie­de­re finan­zia­men­ti per rete idri­ca, rete fogna­ria e depu­ra­zio­ne, tale dele­ga risul­ta esse­re vera­men­te importante.

Cosa nascon­de tale assenza?

For­se la nuo­va Ammi­ni­stra­zio­ne vuo­le rinun­cia­re alla gran­de con­qui­sta otte­nu­ta con il refe­ren­dum popo­la­re sull’acqua pub­bli­ca che a Pan­tel­le­ria otten­ne oltre il 95% dei sì?

For­se la nuo­va Ammi­ni­stra­zio­ne vuo­le che a gesti­re il ser­vi­zio idri­co inte­gra­to sia il sog­get­to, sicu­ra­men­te pri­va­to, che ver­rà indi­vi­dua­to dal Com­mis­sa­rio ad acta nomi­na­to dal­la Regio­ne, dele­gan­do a que­sti la deci­sio­ne del­le tarif­fe idri­che, degli inve­sti­men­ti, di quan­do e come ese­gui­re le manu­ten­zio­ni e gli interventi?

For­se è il caso che su que­sta mate­ria, così impor­tan­te per un’isola come Pan­tel­le­ria, il Sin­da­co fac­cia chia­rez­za e dica aper­ta­men­te ai cit­ta­di­ni come la pen­sa, soprat­tut­to alla luce degli appog­gi e degli endor­se­ment che ha rice­vu­to duran­te la cam­pa­gna elet­to­ra­le dal­le azien­de che sull’isola si occu­pa­no di acqua, e non solo.