A Pantelleria raccolti il 40% dei PFU dell’edizione 2021 di PFU ZERO

A Pantelleria raccolti il 40% dei PFU dell’edizione 2021 di PFU ZERO

04/08/2021 0 Di Redazione

Conclusa l’edizione 2021 di PFU Zero sulle coste italiane:
raccolti in 7 località marittime 30.000 kg di PFU

Trenta tonnellate di Pneumatici Fuori Uso (circa 3.200 pezzi, di cui 3.000 di piccole e medie dimensioni e i restanti di grandi dimensioni appartenenti a camion e trattori): 
è questo il “bottino” dell’operazione “PFU Zero sulle coste italiane 2021” 
di Marevivo ed EcoTyre a favore dell’ambiente e del nostro polmone blu
.

Da Pantelleria il 40% dei pneumatici raccolti in mare!

Quest’anno l’ottava edi­zio­ne di PFU Zero sul­le coste ita­lia­ne è sbar­ca­ta a Caglia­ri, La Mad­da­le­na, Mar­sa­la, Milaz­zo, Chiog­gia, Sapri e Pan­tel­le­ria; dall’isola sici­lia­na pro­vie­ne il 40% dei PFU rac­col­ti in mare e a ter­ra gra­zie a un pro­to­col­lo di inte­sa per il qua­le il Con­sor­zio for­ni­sce all’Amministrazione un ser­vi­zio di riti­ro gra­tui­to e perio­di­co dei PFU e garan­ti­sce, con mez­zi ade­gua­ti, l’avvio al cor­ret­to recu­pe­ro. L’accordo con Eco­Ty­re ha risol­to un pro­ble­ma anno­so per Pan­tel­le­ria che, per carat­te­ri­sti­che geo­gra­fi­che, ha da sem­pre riscon­tra­to una serie di dif­fi­col­tà logi­sti­che nel­la gestio­ne dei PFU con con­se­guen­ti accu­mu­li sul territorio.

Que­sti rifiu­ti sono sta­ti recu­pe­ra­ti da squa­dre di subac­quei e som­moz­za­to­ri, tut­ti volon­ta­ri di Mare­vi­vo o appar­te­nen­ti ai diving loca­li, e poi con­dot­ti pres­so gli impian­ti dei part­ner di Eco­Ty­re più vici­ni al luo­go in cui sono sta­ti recu­pe­ra­ti (in una logi­ca di pros­si­mi­tà e gra­zie a una rete di impian­ti capil­la­re in tut­ta Italia). 
I PFU sono sta­ti oppor­tu­na­men­te rici­cla­ti e reim­mes­si in un ciclo vir­tuo­so: non tut­ti san­no che come per il vetro o per la car­ta anche da un vec­chio pneu­ma­ti­co può rina­sce­re una gom­ma nuo­va. Eco­Ty­re, il Con­sor­zio che si occu­pa del­la gestio­ne dei PFU in Ita­lia, infat­ti, ha inve­sti­to e cre­du­to nel pro­get­to di Ricer­ca & Svi­lup­po “Da Gom­ma a Gom­ma”, con­vin­to che si potes­se chiu­de­re il ciclo del­la cir­co­la­ri­tà del­la gom­ma. I risul­ta­ti sono sta­ti sor­pren­den­ti: impie­gan­do gom­ma devul­ca­niz­za­ta, diret­ta­men­te deri­van­te da PFU, si pos­so­no rea­liz­za­re nuo­ve mesco­le di gom­ma uti­liz­za­bi­li per la pro­du­zio­ne di pneu­ma­ti­ci e altri prodotti. 

Chiu­dia­mo oggi con orgo­glio un’altra impor­tan­te avven­tu­ra con Mare­vi­vo, che rin­gra­zio mol­to per l’impegno, la dedi­zio­ne e il lavo­ro pre­zio­so dei subac­quei che han­no par­te­ci­pa­to; – com­men­ta Enri­co Ambro­gio, Pre­si­den­te di Eco­Ty­reanche quest’anno la nostra ini­zia­ti­va è sta­ta un suc­ces­so, oltre ai PFU rici­cla­ti, la sen­si­bi­liz­za­zio­ne, pun­to foca­le del­la nostra mis­sion, è sta­ta posta al cen­tro del­le atti­vi­tà. Rite­nia­mo fon­da­men­ta­le che i cit­ta­di­ni cono­sca­no l’esistenza del­la filie­ra nazio­na­le di gestio­ne dei PFU, un fio­re all’occhiello in tut­ta Euro­pa. Insie­me alle cam­pa­gne di rac­col­ta straor­di­na­ria di PFU, con­ti­nue­re­mo a fare infor­ma­zio­ne in tota­le tra­spa­ren­za. A tal pro­po­si­to ricor­dia­mo che attra­ver­so Eco­Ty­re Live sul nostro sito inter­net www.ecotyre.it ogni cit­ta­di­no, ogni ammi­ni­stra­zio­ne può visua­liz­za­re i dati di rac­col­ta mese per mese, per area geo­gra­fi­ca e in base al tipo di PFU rac­col­ti e gom­mi­sti ser­vi­ti”.

Sia­mo ormai giun­ti alla con­clu­sio­ne dell’ottava edi­zio­ne di que­sta impor­tan­te cam­pa­gna di sen­si­bi­liz­za­zio­ne che ci con­sen­te di eli­mi­na­re dal mare i PFU, rifiu­ti che altri­men­ti sareb­be­ro per­ma­nen­ti, reste­reb­be­ro lì, sul fon­do, per cen­ti­na­ia di anni. – con­clu­de Car­men di Pen­ta, Diret­to­re Gene­ra­le di Mare­vi­vo – Garan­ti­re la con­ti­nui­tà dell’iniziativa è sta­to il vero pun­to di for­za di PFU Zero sul­le coste ita­lia­ne. Tan­te le Ammi­ni­stra­zio­ni Comu­na­li che ci han­no già chie­sto di poter par­te­ci­pa­re il pros­si­mo anno, per non par­la­re del­le Capi­ta­ne­rie di Por­to sem­pre pron­te a inter­ve­ni­re, atten­te a che tut­to vada per il meglio. I diving volon­ta­ri, le dele­ga­zio­ni Mare­vi­vo in giro per l’I­ta­lia; que­sta con Eco­Ty­re, sen­za il qua­le nul­la sareb­be pos­si­bi­le, è un’azione cora­le in cui tut­ti i par­te­ci­pan­ti cre­do­no pro­fon­da­men­te. Ognu­no di noi può fare qual­co­sa per il mare, e anche il più pic­co­lo gesto può fare la dif­fe­ren­za. E noi ce la met­tia­mo tut­ta!”.

PFU Zero sul­le coste ita­lia­ne rien­tra nel più ampio pro­get­to lan­cia­to da Eco­Ty­re nel 2013 “PFU Zero” che nasce con lo sco­po di coin­vol­ge­re la socie­tà civi­le, le asso­cia­zio­ni ambien­ta­li­ste e gli enti loca­li in una map­pa­tu­ra degli Stock Sto­ri­ci (accu­mu­li di PFU), fina­liz­za­ta a faci­li­ta­re la loro rimo­zio­ne. Un vero e pro­prio sal­to cul­tu­ra­le per­ché l’obiettivo di boni­fi­ca­re l’am­bien­te e il mare si som­ma a quel­lo di sen­si­bi­liz­za­re i cit­ta­di­ni sul­le cor­ret­te moda­li­tà di gestio­ne dei PFU. La rispo­sta è sta­ta subi­to posi­ti­va e in 10 anni sono sta­ti rea­liz­za­ti oltre 200 inter­ven­ti, eli­mi­nan­do dall’ambiente qua­si 2,5 milio­ni di PFU avvia­ti a recu­pe­ro (com­ples­si­vi tra quel­li rac­col­ti in mare e a terra).