Brignone (FdI): Area Marina Protetta, basta con l’integralismo ambientalista

Brignone (FdI): Area Marina Protetta, basta con l’integralismo ambientalista

14/10/2019 3 Di Redazione

Il Segretario di Fratelli d’Italia Pantelleria, Morgan Brignone, entra nel dibattito riguardo l’istituzione dell’Area Marina Protetta intorno all’isola, e si dice contrario, definendola ‘integralismo ambientalista’

Ormai ci han­no inse­gna­to che per tute­la­re qual­co­sa la scel­ta miglio­re è quel­la più dra­sti­ca, dimen­ti­can­do che l’i­sti­tu­zio­ne di un ente pro­vo­ca sem­pre del­le pro­fon­de limi­ta­zio­ni a disca­pi­to di chi in quel ter­ri­to­rio “tute­la­to” ci vive.

E que­sto allar­mi­smo arri­vi­sta non gio­va a Pantelleria.
Se i pesci sono pie­ni di mer­cu­rio la solu­zio­ne non è di cer­to l’i­sti­tu­zio­ne di un’A­rea Mari­na protetta.
Chi legit­ti­ma la scel­ta di tale ente affer­man­do che i pae­si rivie­ra­schi non avreb­be­ro moti­vo di oppor­si all’i­ni­zia­ti­va, dovreb­be­ro pri­ma tene­re in con­si­de­ra­zio­ne l’o­pi­nio­ne del­la popo­la­zio­ne, di chi con il mare sfa­ma la pro­pria famiglia.
La pesca a stra­sci­co, come abbia­mo affer­ma­to anche Noi in pas­sa­to, rap­pre­sen­ta ovvia­men­te una gra­ve pia­ga nel nostro ter­ri­to­rio, però, com­bat­ter­la con l’i­sti­tu­zio­ne di un’a­rea mari­na pro­tet­ta apri­reb­be un’i­nu­ti­le vaso di Pan­do­ra a disca­pi­to del­la popo­la­zio­ne pantesca.
La solu­zio­ne più coscien­te sareb­be quel­la di chie­de­re la modi­fi­ca del­la rego­la­men­ta­zio­ne di tale mate­ria, e cam­bia­re il limi­te dal­le 3 miglia alle 7–8 nei ter­ri­to­ri come Pan­tel­le­ria ric­chi di stra­piom­bi dove la pro­fon­di­tà di 50 metri è poco distan­te dal­la costa, in modo che la pra­ti­ca del­lo stra­sci­co ven­ga effet­tua­ta dove il fon­da­le supe­ra i 50 metri a lun­ghe distan­ze dal­la costa.
Per quan­to riguar­da le medu­se, esse sono aumen­ta­te di 10 vol­te in 10 anni e la cau­sa è dovu­ta all’in­nal­za­men­to del­le tem­pe­ra­tu­re e del muta­men­to del­l’e­qui­li­brio bio­lo­gi­co del­l’in­te­ro ecosistema.
E secon­do que­sti signo­ri l’A­rea Mari­na Pro­tet­ta sareb­be la soluzione? 
Da pro­fa­no ho dei seri dub­bi a riguar­do, sono con­vin­to che lo svi­lup­po del nostro ter­ri­to­rio deb­ba pas­sa­re attra­ver­so la costru­zio­ne di poli­ti­che per il ter­ri­to­rio, sen­za tra­la­scia­re lo svi­lup­po eco­no­mi­co, par­ten­do dal bas­so e ponen­do al cen­tro l’uo­mo pri­ma dei vincoli.

Mor­gan Bri­gno­ne, FdI Pantelleria