Il Pd di Pantelleria resta con Zingaretti e dice sì all’alleanza con M5S

Il Pd di Pantelleria resta con Zingaretti e dice sì all’alleanza con M5S

25/09/2019 0 Di Francesca Marrucci

Il Pd Pantelleria resta compatto al fianco di Nicola Zingaretti e nell’alleanza con i 5 Stelle. È questa la linea scaturita dall’assemblea degli iscritti tenutasi ieri e che ha visto un confronto sereno e sempre volto all’unità. 

 

di Fran­ce­sca Marrucci

È un momen­to di con­fron­to nel Par­ti­to Demo­cra­ti­co a livel­lo nazio­na­le e, ovvia­men­te, anche a Pan­tel­le­ria. In un’as­sem­blea degli iscrit­ti tenu­ta­si ieri pome­rig­gio, i Dem pan­te­schi sono sta­ti chia­ma­ti ad espri­mer­si e a deci­de­re se rima­ne­re nel Pd di Zin­ga­ret­ti o segui­re Mat­teo Ren­zi nel nuo­vo par­ti­to Ita­lia Viva. Il risul­ta­to del con­fron­to è sta­to mol­to net­to. “La sini­stra a Pan­tel­le­ria rico­no­sce nel Par­ti­to Demo­cra­ti­co la pro­pria casa e da lì non si spo­sta!” rias­su­me così la linea usci­ta ieri, Giu­sep­pe La Francesca.

Rosa­rio Cap­pa­do­na, da pochi mesi coor­di­na­to­re del Cir­co­lo Pd iso­la­no, è sta­to piut­to­sto espli­ci­to nel­la posi­zio­ne che il Pd loca­le deve man­te­ne­re: “Mi rico­no­sco qua­le “uomo di sini­stra” e non vedo altra stra­da se non quel­la di con­ti­nua­re a lavo­ra­re all’interno del PD per crea­re nuo­va­men­te un cen­tro sini­stra più for­te che riaf­fer­mi quel­la visio­ne euro­pei­sta che occor­re neces­sa­ria­men­te por­ta­re avan­ti, uni­ta­men­te alle tema­ti­che lega­te al lavo­ro e all’ambiente.”

Giu­sep­pe La Fran­ce­sca, lea­der sto­ri­co del PD pan­te­sco, pur non con­di­vi­den­do in pie­no la for­te aper­tu­ra di cre­di­to all’alleanza con i cin­que stel­le, non si muo­ve dal Par­ti­to Demo­cra­ti­co ed è pro­prio lui a det­ta­re la linea di raf­for­za­men­to e radi­ca­men­to del PD nel ter­ri­to­rio, con una rin­no­va­to sen­so civi­co e con un’azione uni­ta­ria, richia­man­do anche a quel neces­sa­rio sen­so di respon­sa­bi­li­tà uti­le per il bene dell’isola.

Più pro­pen­si, rite­nen­do­la addi­rit­tu­ra neces­sa­ria, all’al­lean­za con i Cin­que Stel­le, Mim­mo Ian­nac­co­ne e Vale­ria Sil­via, al fine di evi­ta­re che il pae­se si ritro­vi al gover­no anco­ra l’estrema destra di Salvini.

Duri con Mat­teo Ren­zi due degli iscrit­ti di vec­chia data del Par­ti­to Demo­cra­ti­co Pan­tel­le­ria, Gae­ta­no Oro e Alfon­so Modi­ca: “Per inte­res­si asso­lu­ta­men­te di par­te, pri­ma ha spin­to il PD ver­so un’alleanza con il Movi­men­to Cin­que Stel­le per poi subi­to dopo usci­re dal par­ti­to, dan­do vita al suo nuo­vo sog­get­to politico.”

Infi­ne, Car­me­la Sol­di e Mau­ri­zio Mori auspi­ca­no che con la scis­sio­ne cau­sa­ta da Ren­zi non vi sia il ritor­no nel Par­ti­to Demo­cra­ti­co di tut­ti colo­ro che negli anni pas­sa­ti han­no per esem­pio brin­da­to alla scon­fit­ta sul refe­ren­dum costituzionale.

Tan­ti legit­ti­mi pun­ta di vista nel Cir­co­lo PD di Pan­tel­le­ria, ma una gran­de con­vin­zio­ne, quel­la di rima­ne­re sot­to lo stes­so tet­to per far cre­sce­re quel­le idee e quei valo­ri che por­ta avan­ti un gran­de par­ti­to rifor­mi­sta qua­le è il Par­ti­to Demo­cra­ti­co. Anche per­ché, alme­no per ades­so, anco­ra nes­su­no ha recla­ma­to l’ap­par­te­nen­za al nuo­vo par­ti­to di Ren­zi. Per ades­so, appunto…