Pantelleria: arriva Pant Aid per prevenire i rischi ambientali

Pantelleria: arriva Pant Aid per prevenire i rischi ambientali

26/07/2019 0 Di Redazione

Pant Aid: gestione e prevenzione dei rischi ambientali del Parco Nazionale di Pantelleria

La pro­po­sta arri­va da Fon­da­zio­ne con il Sud (ban­do Ambien­te 2018) e vede la par­te­ci­pa­zio­ne di 5 sog­get­ti. L’ente par­co nazio­na­le Iso­la di Pan­tel­le­ria, assie­me a UILDM sezio­ne Maza­ra del Val­lo, Cir­co­lo Legam­bien­te Loja­co­no, Con­sor­zio Soli­da­lia SOC. COOP. SOC. ONLUS e Resi­lea asso­cia­zio­ne di pro­mo­zio­ne socia­le, spo­sa il pro­get­to PANT-AID, che ha l’o­biet­ti­vo di ridur­re i rischi ambien­ta­li, attra­ver­so la crea­zio­ne di un grup­po di cit­ta­di­ni for­ma­ti alla gestio­ne del­l’e­mer­gen­ze e soprat­tut­to nel­la pre­ven­zio­ne dei rischi ambien­ta­li. Vere e pro­prie sen­ti­nel­le sul ter­ri­to­rio, con com­pe­ten­ze in mate­ria di dis­se­sto idro­geo­lo­gi­co, incen­di, inqui­na­men­to, sver­sa­men­to di idro­car­bu­ri, etc.

          Il pro­get­to, è sta­to pre­sen­ta­to in ante­pri­ma al Castel­lo Bar­ba­ca­ne di Pan­tel­le­ria alla pre­sen­za di tut­ti i sog­get­ti coin­vol­ti e del­la comu­ni­tà pan­te­sca. Le atti­vi­tà avran­no una dura­ta di 30 mesi e pre­ve­de, duran­te il pri­mo anno, una det­ta­glia­ta map­pa­tu­ra dei rischi ambien­ta­li e la for­ma­zio­ne di un grup­po di cit­ta­di­ni; due sog­get­ti, inol­tre, segui­ran­no la for­ma­zio­ne di “pilo­ta di drone”.

Nel perio­do esti­vo, tra giu­gno e set­tem­bre, ver­ran­no orga­niz­za­ti dei cam­pi di volon­ta­ria­to, con par­te­ci­pan­ti nazio­na­li e inter­na­zio­na­li, che si occu­pe­ran­no del­la miti­ga­zio­ne del rischio sul ter­ri­to­rio anche attra­ver­so la siste­ma­zio­ne e la manu­ten­zio­ne dei sen­tie­ri per ren­der­li frui­bi­li a per­so­ne svan­tag­gia­te, rea­liz­zan­do anche degli iti­ne­ra­ri carrabili.

Dal secon­do anno in poi, si svi­lup­pe­rà la cam­pa­gna di ground foun­ding che pre­ve­de l’a­do­zio­ne di luo­ghi sim­bo­lo da par­te sia dei turi­sti che del­la col­let­ti­vi­tà pan­te­sca. Ver­ran­no, inol­tre, crea­ti dei giar­di­ni del­la flo­ra pan­te­sca e per­cor­si del­l’u­gua­glian­za resi acces­si­bi­li a diver­sa­men­te abi­li. Infi­ne ver­rà svi­lup­pa­to un pro­ces­so par­te­ci­pa­to per la crea­zio­ne di un’im­pre­sa socia­le green.