I Circoli non vanno politicizzati, né boicottati per questioni di parte

I Circoli non vanno politicizzati, né boicottati per questioni di parte

30/04/2023 0 Di Flavio Silvia

Dopo le brutte dichiarazioni della Consigliera Claudia Della Gatta e l’abbandono dell’Aula Consiliare per invalidare la seduta in cui si votava anche la mozione per proclamare il Carnevale pantesco bene immateriale dell’UNESCO, Flavio Silvia, promotore dell’iniziativa dice la sua in un editoriale senza peli sulla lingua

di Fla­vio Silvia

Nel Con­si­glio Comu­na­le svol­to­si in data 28 apri­le 2023, tra i pun­ti all’Or­di­ne del Gior­no com­pa­ri­va la mozio­ne da me fir­ma­ta in cui si impe­gna la Giun­ta comu­na­le ad avvia­re tut­te le quel­le pra­ti­che affin­ché si giun­ga alla pro­cla­ma­zio­ne del Patri­mo­nio Imma­te­ria­le del­l’U­ne­sco per il Car­ne­va­le Pantesco.

La storia

L’i­dea nasce all’in­do­ma­ni del­la richie­sta da par­te del­la Regio­ne Emi­lia Roma­gna di richie­de­re al Mini­ste­ro del­la Cul­tu­ra di impe­gnar­si per pro­cla­ma­re il gene­re liscio Patri­mo­nio Imma­te­ria­le del­l’U­ne­sco. La noti­zia mi ha por­ta­to a pro­por­re que­sta paz­za idea ai Circoli. 

Da quel momen­to ho ini­zia­to ad inter­lo­qui­re con i cir­co­li iso­la­ni, che sono sem­pre sta­ti dispo­sti a soste­ne­re l’i­ni­zia­ti­va. Attra­ver­so que­ste inter­lo­cu­zio­ni sono sta­te sol­le­va­te varie per­ples­si­tà riguar­do la tem­pi­sti­ca che face­va­no rife­ri­men­to alla pau­ra che la mozio­ne potes­se esse­re poli­ti­ciz­za­te a fini elet­to­ra­li. Ho sem­pre ras­si­cu­ra­to i Pre­si­den­ti dei Cir­co­li, cre­den­do, for­se inge­nua­men­te, che una mozio­ne di que­sto gene­re, che ave­va una par­ti­co­la­re rile­van­za per il ter­ri­to­rio e per i pan­te­schi, non sareb­be sta­ta ogget­to di inge­ren­ze poli­ti­che. E se ci fos­se­ro sta­te l’a­vrem­mo difesa.

Cos’è successo?

Dopo ave­re pre­so paro­la, ho fat­to un bre­ve inter­ven­to in cui mi face­vo por­ta­vo­ce del­le esi­gen­ze dei Cir­co­li, pre­ci­san­do come la mozio­ne deri­vas­se da un’e­si­gen­za popo­la­re da par­te dei Cir­co­li di espri­me­re la pro­pria opi­nio­ne. In segui­to al mio inter­ven­to, pren­de la paro­la la Con­si­glie­ra Clau­dia Del­la Gat­ta, che tie­ne a pre­ci­sa­re, citan­do il TUEL, come a sua det­ta il Con­si­glio Comu­na­le fos­se da inva­li­da­re in quan­to una vol­ta indet­ti i comi­zi elet­to­ra­li non si pos­sa­no vota­re atti ammi­ni­stra­ti­vi in Con­si­glio Comu­na­le, defi­nen­do l’i­ni­zia­ti­va una ‘buf­fo­na­ta’ e ripe­ten­do­lo più volte.

La stes­sa cosa ave­va­no pre­ce­den­te­men­te fat­to i Con­si­glie­ri di mino­ran­za Mor­gan Bri­gno­ne e Giu­sep­pe Paler­mo. In effet­ti, il Comu­ne di Pan­tel­le­ria, così come mol­ti comu­ni chia­ma­ti al voto, dal 13 apri­le 2023 può por­ta­re in Con­si­glio Comu­na­le e vota­re sol­tan­to atti  “urgen­ti” e “Impro­ro­ga­bi­li”. 

Il mio punto di vista

Mi pre­me pre­ci­sa­re come la mozio­ne pre­sen­ta­ta in Con­si­glio Comu­na­le non sia ogget­to del­la legi­sla­zio­ne di cui par­lia­mo. In quan­to una mozio­ne, per natu­ra, è un atto non lega­to al pro­ces­so legi­sla­ti­vo. Il suo fine è quel­lo di pro­muo­ve­re una discus­sio­ne e un voto dell’assemblea su un deter­mi­na­to argo­men­to. Lo dimo­stra il fat­to che al ter­mi­ne del­la vota­zio­ne non si vota “l’im­me­dia­ta esecutività”. 

La mozio­ne pre­sen­ta­ta in Con­si­glio Comu­na­le era sem­pli­ce­men­te una mani­fe­sta­zio­ne pub­bli­ca del lavo­ro fat­to dai Cir­co­li fin qui e del lavo­ro che si inten­de fare, anche alla luce del­le immi­nen­ti ele­zio­ni ammi­ni­stra­ti­ve. Ho fat­to per giun­ta un appel­lo a chiun­que voglia inse­ri­re que­sta pro­po­sta idea­ta dai Cir­co­li all’in­ter­no del pro­prio pro­gram­ma elettorale.

Mi spia­ce che si cer­chi di poli­ti­ciz­za­re la que­stio­ne. Mi chie­do come mai in que­st’i­so­la ogni vol­ta che si ten­ta di fare qual­co­sa di costrut­ti­vo e di valo­re per un set­to­re in par­ti­co­la­re, si rica­da sem­pre nel­l’in­vi­dia. Archi­via­to di fat­to l’a­spet­to giu­ri­di­co vor­rei fare una pun­tua­liz­za­zio­ne poli­ti­ca del­la vicenda.

Tro­vo mol­to gra­ve l’at­teg­gia­men­to del­la Con­si­glie­ra Del­la Gat­ta che ha defi­ni­to una “buf­fo­na­ta” la mozio­ne pre­sen­ta­ta dai Circoli.

Inol­tre, la Del­la Gat­ta sostie­ne che già dei pas­sag­gi per la regi­stra­zio­ne al REIS sia­no sta­ti fat­ti da lei all’e­po­ca del suo asses­so­ra­to, gra­zie alla con­se­gna, dice lei, degli Sta­tu­ti di tut­ti i Cir­co­li al Prof. Tusa.

A par­te che i Cir­co­li non han­no nes­su­na cono­scen­za di que­sta ini­zia­ti­va, trac­cia non se ne tro­va nem­me­no negli atti docu­men­ta­li in Comu­ne. Ricor­do che per richie­de­re l’i­scri­zio­ne al Regi­stro sono neces­sa­rie del­le pra­ti­che ammi­ni­stra­ti­ve inter­ne ai Cir­co­li, che i cir­co­li stes­si non han­no fat­to. Non c’è alcu­na iscri­zio­ne dei Cir­co­li attual­men­te al REIS e quin­di anche se ci fos­se­ro sta­ti pas­sag­gi per­so­na­li con il Prof. Tusa, che pur­trop­po ormai non può più dar­ci delu­ci­da­zio­ni, sono pro­ba­bil­men­te sta­te inu­ti­li e non han­no pro­dot­to risultati.

Ciò non giu­sti­fi­ca un attac­co così vio­len­to a chi sta pro­van­do, con il rego­la­re iter ammi­ni­stra­ti­vo, a rag­giun­ger­lo quel risultato.

Altret­tan­to gra­ve è il com­por­ta­men­to dei Con­si­glie­ri Paler­mo e Bri­gno­ne che pri­ma del­la vota­zio­ne del­la mozio­ne han­no abban­do­na­to l’Au­la per la mede­si­ma ragione.

Repu­to irri­spet­to­so l’at­teg­gia­men­to por­ta­to avan­ti dai sud­det­ti con­si­glie­ri comu­na­li che giu­di­ca­no che una mozio­ne popo­la­re il cui testo è sta­to con­di­vi­so dai Pre­si­den­ti di Cir­co­lo non sia degna di esse­re vota­ta in Con­si­glio Comu­na­le

Che sia anco­ra una vol­ta chia­ro: la mozio­ne era giu­ri­di­ca­men­te in gra­do di esse­re por­ta­ta in Con­si­glio Comu­na­le e di esse­re vota­ta, quin­di, la ragio­ne per cui alcu­ni con­si­glie­ri comu­na­li l’han­no boi­cot­ta­ta è di carat­te­re politico.

L’ho det­to e lo ripe­to i cir­co­li non devo­no esse­re politicizzati.