Pantelleria: ci lascia Lillo Di Bonsulton, il poeta pantesco più amato

Oggi ci ha lasciato Lillo Di Bonsulton, poeta pantesco

Il ricordo del Direttore, Francesca Marrucci

Oggi ci ha lascia­to un’a­ni­ma buo­na, gene­ro­sa e sen­si­bi­le al mon­do, agli ani­ma­li, alle ingiu­sti­zie. I nostri let­to­ri han­no impa­ra­to ad apprez­za­re il suo sar­ca­smo, la sua iro­nia, la sua sag­gez­za con­ta­di­na di uomo che sape­va ama­re la ter­ra e ciò che lo cir­con­da­va ed espri­me­va que­sto suo amo­re sem­pre nel suo dialetto.

Oggi ci ha lascia­to Lil­lo Di Bon­sul­ton, poe­ta pantesco.

Ci man­che­ran­no le sue poe­sie che era­no fine­stre sul­la real­tà, sul mon­do, sul­la vita. Ci man­che­rà il ‘suo’ pan­te­sco, fat­to di pun­teg­gia­tu­ra esu­be­ran­te, da auto­di­dat­ta, e con­di­ta, per dar voce anche al suo ani­mo di gio­va­not­to, di emo­ti­con sorridenti.

Per­ché Lil­lo sor­ri­de­va sem­pre. Alla vita, alla mor­te, alle bas­sez­ze uma­ne, ai nostri difet­ti, alle nostre stu­pi­de cat­ti­ve­rie. Sor­ri­de­va ama­reg­gia­to alle rifles­sio­ni su un pia­ne­ta in sof­fe­ren­za e pri­ma che a sé pen­sa­va a quan­ti avreb­be lascia­to: gli affet­ti sì, ma anche gli ani­ma­li, esse­ri di cui ave­va un gran rispet­to ed un amo­re sconfinato.

Era così Lil­lo, un’a­ni­ma buo­na. E in que­sto mon­do, in cui quel­li come lui sono sem­pre di meno, ci man­che­rà tan­to. Sono sicu­ra, però, che ora ci stia guar­dan­do sor­nio­ne, final­men­te libe­ro dal­le sof­fe­ren­ze e dai dolo­ri, e final­men­te leg­ge­ro, come il ven­to che sof­fia su Pan­tel­le­ria. E con quel ven­to, da oggi in poi, lo sen­ti­re­mo cor­re­re per l’i­so­la, decan­tan­do ver­si che san­no di piog­gia e di sole.

Ciao caro Lil­lo, ti ho volu­to bene e te ne ha volu­to tut­ta la Reda­zio­ne. Con­ti­nue­re­mo a cele­bra­re la tua voglia di vita nei nostri ricor­di e sul­le nostre pagi­ne, per­ché è sta­to un ono­re aver­ti tra noi.

Fran­ce­sca Marrucci

Lil­lo di Bonsulton

Francesca Marrucci

Ho ini­zia­to a 16 anni a scri­ve­re sui gior­na­li loca­li, per poi crear­ne uno, Pun­to a Capo, pas­san­do poi ai quo­ti­dia­ni e infi­ne all’online.
Oggi, oltre a diri­ge­re Pun­to a Capo Onli­ne e Pun­to a Capo Sport, col­la­bo­ro con altri quo­ti­dia­ni onli­ne e diri­go l’Uf­fi­cio Stam­pa di Pun­to a Capo.
Inol­tre, sono tra­dut­tri­ce, inse­gnan­te e Pre­si­den­te del­la Onlus che pub­bli­ca il gior­na­le. Fac­cio tan­te cose, pro­ba­bil­men­te trop­pe, ado­ro scri­ve­re, leg­ge­re e viag­gia­re e ho biso­gno sem­pre di nuo­vi sti­mo­li, di ini­zia­re nuo­ve avven­tu­re e crea­re nuo­vi progetti.