Pantelleria ha celebrato la Giornata della Memoria 2020

Pantelleria ha celebrato la Giornata della Memoria 2020

31/01/2020 0 Di Benedetta Errera

Per celebrare la Giornata della Memoria, il Comune di Pantelleria, in collaborazione con l’Istituto Almanza ed il Comitato Studentesco, lancia l’appello di Liliana Segre a non voltarsi dall’altra parte e colloca la targa in ricordo dei Fratelli Todros e Donato Spanò sul Comune

di Bene­det­ta Errera

Alle ore 11.54 del 27 gen­na­io 1945 le trup­pe del­l’Ar­ma­ta Ros­sa libe­ra­ro­no il cam­po di con­cen­tra­men­to ad Ausch­wi­tz. Ogni anno, in que­sto gior­no, vie­ne cele­bra­ta la Gior­na­ta del­la Memo­ria per ricor­da­re le vit­ti­me dell’Olo­cau­sto o in ebrai­co: Shoah.

Cir­ca 17 milio­ni di per­so­ne mor­te, tra cui 6 milio­ni di ebrei.

Anche il Comu­ne di Pan­tel­le­ria, in par­ti­co­la­re l’as­ses­so­re alle Poli­ti­che Cul­tu­ra­li e Gio­va­ni­li Fran­ce­sca Mar­ruc­ci, con la col­la­bo­ra­zio­ne del­l’Isti­tu­to Supe­rio­re “V. Alman­za” di Pan­tel­le­ria, diret­to dal­la pro­fes­so­res­sa Ade­le Pine­da, e del Comi­ta­to Stu­den­te­sco, ha volu­to ricor­da­re que­sta gior­na­ta così importante.

Gior­na­ta alla qua­le han­no par­te­ci­pa­to i ragaz­zi e i pro­fes­so­ri del­la scuo­la, il Pre­si­de del­l’I­sti­tu­to, Fran­ce­sco Pavia, il Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Vin­cen­zo Cam­po, l’As­ses­so­re alle poli­ti­che cul­tu­ra­li, Fran­ce­sca Mar­ruc­ci, il Pre­si­den­te del Con­si­glio Comu­na­le, Erik Val­li­ni e una rap­pre­sen­tan­za del­le for­ze arma­te pre­sen­ti sul­l’i­so­la, ospi­ta­to dal Cir­co­lo La Tinoz­za che, nono­stan­te le incom­ben­ze del Car­ne­va­le, ha mes­so a dispo­si­zio­ni i loca­li per per­met­te­re a tut­te le clas­si di assi­ste­re alla celebrazione.

La gior­na­ta ha avu­to ini­zio con i vari salu­ti, dal Pre­si­de del­l’I­sti­tu­to, che ha volu­to ricor­da­re la poe­sia di Pri­mo Levi “Se que­sto è un uomo”, del Sin­da­co di Pan­tel­le­ria e del rap­pre­sen­tan­te del Comi­ta­to Stu­den­te­sco che ha pro­mos­so l’i­ni­zia­ti­va, Fla­vio Sil­via.

L’as­ses­so­re alle poli­ti­che cul­tu­ra­li, Fran­ce­sca Mar­ruc­ci, ha spie­ga­to ai ragaz­zi come lo ster­mi­nio non abbia inte­res­sa­to solo gli ebrei, ma anche omo­ses­sua­li, lesbi­che, pro­sti­tu­te, zin­ga­ri, oppo­si­to­ri poli­ti­ci, disa­bi­li fisi­ci e men­ta­li, comu­ni­sti, Testi­mo­ni di Geo­va, deli­quen­ti comu­ni, immi­gra­ti e tan­te altre cate­go­rie deboli.

Dob­bia­mo ricor­da­re per vol­tar­ci dal­l’al­tra par­te, per­ché oggi la situa­zio­ne non è mol­to diver­sa dal pas­sa­to, vivia­mo in un mon­do in cui la sto­ria si ripe­te e le discri­mi­na­zio­ni, le per­se­cu­zio­ni e gli ster­mi­ni sono all’or­di­ne del gior­no anche ad un pas­so da noi,” ha affer­ma­to l’As­ses­so­re Mar­ruc­ci, par­lan­do ai ragaz­zi. “Sia­mo tut­ti poten­zia­li vit­ti­me, ieri come oggi.”

I veri pro­ta­go­ni­sti del­la gior­na­ta sono sta­ti i ragaz­zi, cimen­tan­do­si nel­la let­tu­ra di poe­sie scrit­te dai bam­bi­ni di Tere­zin. Bam­bi­ni a cui han­no tol­to un futu­ro, una vita, ma nono­stan­te ciò han­no lascia­to trac­ce del­la loro crea­ti­vi­tà, spe­ran­za, voglia di anda­re avanti.

Pre­sen­te anche un ragaz­zo, Fran­ce­sco Casa­no, che median­te un pro­get­to vin­to con la scuo­la, ha rac­con­ta­to, tra­mi­te del­le foto­gra­fie, la sua espe­rien­za del viag­gio ad Auschwitz.

Anche Pan­tel­le­ria è sta­ta vit­ti­ma del­la Shoah; si è quin­di volu­to con­clu­de­re la gior­na­ta con l’ap­po­si­zio­ne, sul­la fac­cia­ta del Comu­ne, del­la tar­ga com­me­mo­ra­ti­va in ono­re di Car­lo e Alber­to Todros e Dona­to Spa­nò, tre ebrei di ori­gi­ne pan­te­sca soprav­vis­su­ti alla depor­ta­zio­ne nei cam­pi di con­cen­tra­men­to nazi­fa­sci­sti. A rac­con­ta­re la loro sto­ria ai ragaz­zi c’è sta­to San­dro Casa­no, insie­me al Sin­da­co, al Pre­si­den­te del Con­si­glio, del­l’As­ses­so­re e del Pre­si­den­te del Comi­ta­to Stu­den­te­sco che ha cura­to anche tut­ta la par­te tec­ni­ca dell’evento.

È quin­di sem­pre più impor­tan­te l’in­se­gna­men­to che ci dà la Sena­tri­ce Lilia­na Segre, cit­ta­di­na ono­ra­ria di Pan­tel­le­ria: “Col­ti­va­re la memo­ria è anco­ra oggi un vac­ci­no pre­zio­so con­tro l’in­dif­fe­ren­za e ci aiu­ta, in un mon­do cosi pie­no di ingiu­sti­zie e di sof­fe­ren­ze, a ricor­da­re che cia­scu­no di noi ha una coscien­za e la può usa­re.”   


Foto del Comi­ta­to Stu­den­te­sco, di Gio­van­na Fer­luc­ci e Ser­gio Minoli