Avamposto a Terra Madre, la Rubrica di Anselmo Consolo

Avamposto a Terra Madre, la Rubrica di Anselmo Consolo

24/10/2019 2 Di Anselmo Consolo

Anselmo Consolo, inizia, come annunciato nei giorni scorsi, a curare una sua rubrica su Pantelleria Notizie. La rubrica avrà come titolo AVAMPOSTO A TERRA MADRE, che è un ‘richiamo’ che caratterizza da sempre l’impegno ambientalista di Anselmo.

L’Avamposto Umano è Anselmo che vive sulle sponde del magnifico Lago di Venere a Pantelleria, è il lago stesso, siamo tutti noi, che cerchiamo di sopravvivere in un mondo preso e compresso da sfruttamento, denaro, compravendita di dati, guerre e interessi e perde memoria e contezza di Madre Terra, dei suoi insegnamenti, della sua armonia, dei suoi cicli che dovrebbero invece insegnarci molto.

Da Pantelleria, dove Madre Terra esprime il meglio di sé, Anselmo ci parlerà del mondo e di noi.

Come sempre le nostre testate sono uno spazio libero per le idee di tutti e per il confronto con i lettori e anche Anselmo ci illustrerà le sue in questa rubrica.

Benvenuto Anselmo!


Avamposto a Terra Madre… mi senti?

Dai magni­fi­ci pae­sag­gi e pro­fon­di silen­zi di Pan­tel­le­ria, con i suoi imper­vi sen­tie­ri di pie­tre, appe­na sus­sur­ran­ti, in cui mi per­do ad ascol­ta­re l’eco di tem­pi lon­ta­ni, mi sono ritro­va­to nel­la magi­ca Cit­tà Eter­na, che in ogni ango­lo, ad ogni pas­so, la sua roboan­te, gran­dio­sa sto­ria nel­l’a­ni­mo irrompe.

Dav­ve­ro, in que­sto sal­to, l’im­pat­to dell’atterraggio per me non è sta­to cosa da poco.

Saba­to 12 otto­bre scor­so, ho volu­to par­te­ci­pa­re alla mani­fe­sta­zio­ne deno­mi­na­ta Libe­ria­mo l’Italia, che si è tenu­ta a Roma, con incon­tro in Piaz­za del­la Repub­bli­ca e suc­ces­si­vo cor­teo per Piaz­za dei Cin­que­cen­to, via Cavour, via dei Fori Impe­ria­li e arri­vo a Piaz­za Vene­zia, dove si è tenu­to il comi­zio finale.

Lo sco­po del­l’in­con­tro del comi­ta­to orga­niz­za­to­re, è sta­to prin­ci­pal­men­te, quel­lo di ini­zia­re a sve­glia­re le coscien­ze dor­mien­ti del­la gran par­te del popo­lo ita­lia­no sul­le inac­cet­ta­bi­li e anti­de­mo­cra­ti­che poli­ti­che del­l’e­sta­blish­ment del­l’U­nio­ne Euro­pea e del car­tel­lo finan­zia­rio del­la BCE, basa­to essen­zial­men­te sul siste­ma ricat­ta­to­rio del debi­to mone­ta­rio del­l’eu­ro. Que­ste isti­tu­zio­ni (a) mira­no a sof­fo­ca­re e repri­me­re ogni pro­spet­ti­va di Demo­cra­zia, che pos­sa, in qual­che modo attec­chi­re in seno agli Sta­ti, non­ché cal­pe­sta­re e lede­re i dirit­ti natu­ra­li fon­da­men­ta­li di ognu­no e depre­da­re le risor­se natu­ra­li ed eco­no­mi­che del­le nazio­ni e dei popo­li che sono rite­nu­ti più “debo­li”.

Sì, debo­li cer­to: di arma­men­ti o di dena­ro, di ogni pre­te­sa di supe­rio­ri­tà, ma di cer­to non di cul­tu­ra, desi­de­rio di armo­nia e valo­ri rispet­to­si del­la pace uni­ver­sa­le e ugua­glian­za tra le libe­re comu­ni­tà del Pia­ne­ta Terra!

Si è sti­ma­to un nume­ro dei par­te­ci­pan­ti varia­bi­le a secon­do dei pun­ti di vista, da 500 a 1500 per quel­li che cri­ti­ca­va­no la mani­fe­sta­zio­ne, da 3.000 a 5.000 per gli orga­niz­za­to­ri e vari sostenitori.

L’idea che mi sono fat­to io potreb­be risul­ta­re poco atten­di­bi­le, visto che pre­di­li­go da un po’ di tem­po spa­zi di natu­ra e di silen­zio e rac­co­gli­men­ti con pochi ami­ci per vol­ta, ma a me è sem­bra­to dav­ve­ro un fiu­me di gen­te che scor­re­va tra le vie.

Tut­ta via Cavour ha ini­zia­to a vibra­re all’unisono e ad un trat­to, da indi­vi­dui uni­ci, sia­mo diven­ta­ti qual­co­sa di più gran­de. La gen­te usci­va dai bar, dai nego­zi, si affac­cia­va dal­le fine­stre per applau­di­re. Per un po,’ mi è par­so che in quel­le poche stra­de, tut­ta Roma, tut­ta l’Italia ci stes­se sostenendo.

“Era un trion­fo, un gran­de, immen­so abbrac­cio del gigan­te venu­to da lon­ta­no,” per cita­re Clau­dio Mes­so­ra di Byo­blu (0).

Ma non è tan­to il nume­ro che mi ha impres­sio­na­to, quan­to la qua­li­tà e sen­ti­re tut­ta que­sta riso­nan­za di miglia­ia di per­so­ne riu­ni­te, non per anda­re allo sta­dio o alla pro­mo­zio­ne dell’ultimo smart­pho­ne, o peg­gio per pren­der­se­la con i cas­so­net­ti e le vetri­ne dei nego­zi, ma per comin­cia­re seria­men­te ad affron­ta­re temi di vita­le impor­tan­za per tut­ti, mi ha fat­to pen­sa­re: “Ma allo­ra non sia­mo più in pochi! Non sia­mo soli! Ter­ra Madre grazie!”

È sta­ta una vera inie­zio­ne di fidu­cia! Una medi­ci­na natu­ra­le e cor­ro­bo­ran­te!                                                      Cre­do però ci deb­ba far riflet­te­re il fat­to che nono­stan­te que­sta mani­fe­sta­zio­ne sia sta­ta segna­la­ta dal comi­ta­to orga­niz­za­to­re a tut­te le mag­gio­ri agen­zie di stam­pa nazio­na­le e a tut­ti i mag­gio­ri cana­li del­la TV ita­lia­na, com­pre­sa la RAI, tut­ti sono sta­ti bene atten­ti a non prof­fe­ri­re sus­sur­ro a riguar­do, né pri­ma, né dopo e non si è nem­me­no pre­sen­ta­to nes­su­no di que­sti all’evento.

Ce lo aspet­ta­va­mo, que­sta è una del­le tan­te, enne­si­me evi­den­ze siste­mi­che di sfac­cia­ta omis­sio­ne dell’informazione di regi­me, del­la pale­se cen­su­ra del pote­re neo­li­be­ri­sta e capi­ta­li­sta impe­ran­te che mani­po­la i mass media e che va con­tro ogni dirit­to del­la libe­ra frui­zio­ne del­le infor­ma­zio­ni. E que­sto, deve anche far­ci riflet­te­re su qualcos’altro: che l’abusivo pote­re costi­tui­to ha una tre­men­da pau­ra di qual­co­sa, ha pau­ra di quel poten­te gigan­te dor­mien­te chia­ma­to popo­lo e che si sve­gli, soprat­tut­to per difen­de­re le giu­ste cau­se. Ed è per que­sto, che fin dai tem­pi dell’antica Roma, chi ha pre­te­so di gover­na­re ten­ta di sepa­ra­re il popo­lo, come la famo­sa locu­zio­ne del divi­di et impe­ra ci insegna!

Ma per for­tu­na era­no pre­sen­ti i nostri eroi dell’informazione libe­ra e indi­pen­den­te, come Mat­teo De Miche­li di Infor­maltv, invia­ti di Byo­blu e Pan­do­ratv, Euge­nio Mic­co­li di Mepiù, Arnal­do Vitan­ge­li di la finan­za­sul­web, Mat­teo Bran­di e tan­ti altri blog­ger e youtuber.

Tan­te le dele­ga­zio­ni este­re pre­sen­ti all’importante incon­tro tra popo­li dif­fe­ren­ti e mi per­met­to di pre­sen­tar­li tut­ti a comin­cia­re da Pana­fri­ca­ni­sta, con­vin­to qua­le sono, dal gran­de ani­mo di Moha­med Kona­rè (1), ispi­ra­to e tena­ce suc­ces­so­re dei gran­di uomi­ni afri­ca­ni che han­no sacri­fi­ca­to la loro vita, mor­ti o ucci­si per aver dife­so la loro ter­ra e il loro popo­lo, dai tor­bi­di inte­res­si colo­nia­li occi­den­ta­li come Tho­mas San­ka­ra, Ken Saro Wiwa, Kwa­me Nkru­mah, Ste­ve Biko, You­sif kuwa, Nel­son Man­de­la e la lista potreb­be con­ti­nua­re a riem­pi­re pagi­ne e pagine.

Ter­ra madre, ti pre­go, dif­fon­di il mes­sag­gio di que­sti gran­di uomi­ni, in modo da lasciar riflet­te­re tut­ti e per­met­te­re di valu­ta­re meglio, se oggi l’Unione Euro­pea non stia in real­tà pro­po­nen­do sui tavo­li inter­na­zio­na­li una nuo­va, vera e pro­pria trat­ta degli schia­vi, deno­mi­na­ta GLOBAL COMPACT!

Gli altri dele­ga­ti este­ri era­no; Gior­gia Bita­kou (2) dele­ga­ta del movi­men­to Exit Greek, vivi­da, bel­lis­si­ma fiam­ma, capa­ce di infon­de­re quel sano fer­vo­re rivo­lu­zio­na­rio, nell’animo dei pre­sen­ti, con il suo impor­tan­te gesto sim­bo­li­co di ver­sa­re sul­la piaz­za un vaso di ter­ra pro­ve­nien­te dal­la famo­sa lan­da, dove si è com­bat­tu­ta la miti­ca bat­ta­glia di Maratona.

Ter­ra Madre, aiu­ta­mi con i tuoi ven­ti a dif­fon­de­re anche que­sto mes­sag­gio: in Gre­cia, le anti­de­mo­cra­ti­che poli­ti­che di auste­ri­ty impo­ste dall’Unione Euro­pea, che crea­no un vero e pro­prio ricat­to sul debi­to del Pae­se, han­no pro­vo­ca­to tagli alla spe­sa pub­bli­ca con con­se­guen­te tota­le o qua­si tota­le assen­za di medi­ci, infer­mie­ri e qual­sia­si assi­sten­za sani­ta­ria nel­le strut­tu­re ospe­da­lie­re pro­vo­can­do la mor­te di tan­ti che non han­no potu­to esse­re cura­ti, tra i qua­li 700 bam­bi­ni. Que­sti dati non sono un’in­ven­zio­ne, ma sono sta­ti rife­ri­ti dal gior­na­li­sta Fubi­ni, in un’in­ter­vi­sta su TV2000 dove ammet­te anche i moti­vi per i qua­li non ha mai scrit­to un arti­co­lo su que­sta situa­zio­ne (3).

In que­sti ambien­ti e isti­tu­zio­ni cosid­det­ti demo­cra­ti­ci, che dovreb­be­ro esse­re fina­liz­za­ti al bene comu­ne, inve­ce dila­ga la Mas­so­ne­ria, per que­sto essi ope­ra­no in modo con­tra­rio a quan­to dovreb­be­ro. Que­sto non lo dico solo io, ovvia­men­te, ma ci sono stu­di e dos­sier a docu­men­tar­lo. Ho let­to bene gli Sta­tu­ti del­le log­ge mas­so­ni­che e cer­to non si pos­so­no defi­ni­re demo­cra­ti­ci, in quan­to ope­ra­no solo per la ristret­ta cer­chia di per­so­ne che fan­no par­te del­la ‘fra­tel­lan­za’. E que­sti per­so­nag­gi sono ormai ovun­que nel­le isti­tu­zio­ni mon­dia­li: nel­la Magi­stra­tu­ra, nei Par­la­men­ti, nei vari Gover­ni. Que­sto fa sì che le poli­ti­che che ven­go­no appli­ca­te in lar­ga sca­la dal­le gran­di isti­tu­zio­ni sia­no già com­pro­mes­se all’o­ri­gi­ne, per­ché non sono a favo­re del­la gen­te, ma di pochi elet­ti che deten­go­no il pote­re. È que­sto pote­re oli­gar­chi­co che stia­mo com­bat­ten­do con il nostro paci­fi­co progetto.

Aman­da Han­sel (4) dele­ga­ta del movi­men­to Bre­xit, che ha spie­ga­to, come i vari poli­ti­can­ti d’Inghilterra, (sì, esi­sto­no pure lì, cosa cre­de­va­te?) abbia­no ten­ta­to di igno­ra­re e boi­cot­ta­re la volon­tà popo­la­re, dopo il famo­so refe­ren­dum del 2016.

Michel­le e mi dispia­ce, ma non sono riu­sci­to a sen­ti­re il cogno­me, dele­ga­ta fran­ce­se del movi­men­to dei gilet gial­li, che ha riba­di­to l’importanza vita­le per i popo­li di usci­re dal­la gab­bia di que­sta mise­re­vo­le Unio­ne Euro­pea, dell’euro e del­la N.A.T.O e annun­cia­to come i gilet gial­li si stia­no com­pat­tan­do su que­sti obbiet­ti­vi. Mano­lo e Ramon dele­ga­ti del­la Spa­gna per l’uscita dal­la Unio­ne Euro­pea, dall’euro e dal­la N.A.T.O (6)  Ed infi­ne, il dele­ga­to dell’Austria del movi­men­to Euro Exit (5).

Impor­tan­tis­si­mo anche l’intervento di Ludo­vi­ca, dele­ga­ta del comi­ta­to per la libe­ra­zio­ne di Julian Assan­ge, che con il suo appel­lo, ha mes­so in evi­den­za quan­to sia neces­sa­rio com­pren­de­re la stret­ta rela­zio­ne tra dirit­ti dell’individuo e dirit­ti dei popo­li e quan­to sia­no impre­scin­di­bi­li gli uni dagli altri, dan­do un con­tri­bu­to di soli­da­rie­tà ad un uomo che ha com­piu­to sem­pli­ce­men­te il suo dove­re di infor­ma­re l’opinione pub­bli­ca, dopo aver rive­la­to mate­ria­le top secret che occul­ta­va veri­tà e fat­ti agghiac­cian­ti, che coin­vol­go­no le varie ammi­ni­stra­zio­ni Clin­ton, Bush, Oba­ma! (9)

Sul­la inac­cet­ta­bi­le, emble­ma­ti­ca vicen­da di Julian Assan­ge, pro­met­to di dedi­ca­re un appro­fon­di­men­to al più pre­sto nel mio pros­si­mo arti­co­lo, poi­ché l’Italia deve sapere!

Duran­te il cor­teo, veni­va dato il micro­fo­no a chiun­que inten­des­se dare il pro­prio mes­sag­gio e lì, in via Cavour, ho pure rice­vu­to il mio pic­co­lo momen­to di “glo­ria”, nel bre­ve, ma inten­so inter­ven­to, con tan­to di car­ro e mega­fo­ni, accom­pa­gna­to e fini­to in un sin­ce­ro, scro­scian­te applau­so e suc­ces­si­vi abbrac­ci e stret­te di mano da sco­no­sciu­ti ami­ci, che veni­va­no da ogni luo­go d’Italia. Pre­ce­den­te­men­te, nell’intervista fat­ta­mi dal caro Mat­teo De Miche­li, emo­zio­na­to com’ero, mi sono pure impap­pi­na­to un po’, ma non impor­ta. Cre­do di aver fat­to il mio dovere.

Arri­va­ti a Piaz­za Vene­zia, si è dato ini­zio al comi­zio dei dele­ga­ti este­ri e da colo­ro che riten­go par­te del­la rap­pre­sen­tan­za del meglio del­la con­sa­pe­vo­lez­za ita­lia­na: filo­so­fi, gior­na­li­sti, eco­no­mi­sti, giu­ri­sti, scrit­to­ri, ideo­lo­gi, attivisti.

Mi limi­te­rò a cita­re il nome dei pre­sen­ti, segui­ti dal link di rife­ri­men­to di ciò che han­no det­to sui gra­di­ni del pul­pi­to; il Gior­na­li­sta Giu­liet­to Chie­sa (6), il Giu­ri­sta, Filo­so­fo Mau­ro Scar­do­vel­li (7), la Gior­na­li­sta, Scrit­tri­ce Tizia­na Alte­rio (2),  l’Economista Nino Gal­lo­ni (6),  ’Eco­no­mi­sta Gui­do Gros­si (4), il Docen­te e Scrit­to­re Enzo Pen­net­ta (4)  e per il comi­ta­to orga­niz­za­to­re si sono espres­si; Danie­la De Mar­co (5),  Rome­no Pasqui­nel­li (8), Luca Cli­ma­ti (6).

Ho ade­ri­to a que­sta ini­zia­ti­va per­ché si pre­fig­ge di esse­re l’inizio di un per­cor­so di risve­glio cul­tu­ra­le e cre­do nei sani prin­ci­pi di intel­li­gen­te ribel­lio­ne, ver­so ogni for­ma di ingiu­sti­zia, soprat­tut­to quan­do ven­go­no impu­ne­men­te per­pe­tra­te da quei gover­nan­ti che inve­ce dovreb­be­ro custo­di­re e difen­de­re le liber­tà e i dirit­ti uni­ver­sa­li dell’essere uma­no e che sono venu­ti meno al giu­ra­men­to di fedel­tà ver­so la pro­pria costi­tu­zio­ne, la pro­pria patria e il pro­prio popo­lo. Vole­vo dare un con­tri­bu­to alla cau­sa e cono­sce­re di pre­sen­za quei cari per­so­nag­gi come Moha­med Kona­rè, Giu­liet­to Chie­sa, Mau­ro Scar­do­vel­li, Tizia­na Alte­rio, e tut­ti i cari pala­di­ni dell’informazione libe­ra e indi­pen­den­te e tan­ti altri che ten­go nel cuo­re e pre­sen­ta­re loro uno scrit­to, che richie­de la con­sul­ta­zio­ne e valu­ta­zio­ne di esper­ti vari, il qua­le, spe­ro di poter publi­ca­re appe­na possibile.

Ho incon­tra­to e visto tan­ta gen­te: gio­va­ni, meno gio­va­ni, signo­re ele­gan­ti con i pro­pri ami­ci cani, fami­glie, atti­vi­sti inter­na­zio­na­li e nazio­na­li, e tan­te ban­die­re tri­co­lo­re del nostro bel Pae­se.                        Anch’io ero una spe­cie di invia­to, sep­pur nel mio pic­co­lo, infat­ti ho potu­to par­te­ci­pa­re a que­sto pri­mo incon­tro gra­zie ai miei fra­tel­li di Sfer­ra­ca­val­lo, che mi han­no sov­ven­zio­na­to bigliet­to e spe­se di viag­gio, non per­ché lo abbia chie­sto io, ma è sta­to un gesto che è venu­to dal loro cuo­re, che mi ha com­mos­so non poco, gli stes­si ami­ci dell’infanzia, che nel 2013 fon­da­va­no, for­se una pri­ma segre­te­ria del popo­lo sovra­no a Sfer­ra­ca­val­lo, anche di que­sto, ne par­le­rò appe­na possibile.

Non ho mai pro­te­sta­to in tut­ta la mia vita, per istin­to non mi è mai pia­ciu­to per­de­re il mio tem­po, for­se incon­scia­men­te sape­vo che si trat­ta­va di un azio­ne inu­ti­le e con­tro­pro­du­cen­te, poi ho ana­liz­za­to bene que­sta paro­la; PRO TESTA, signi­fi­ca PRO CAPO, ed ho capi­to: vuo­le dire legit­ti­ma­zio­ne del capo e rico­no­sci­men­to di quel­la “auto­ri­tà” che quan­do il disa­gio socia­le divie­ne inso­ste­ni­bi­le, pun­tual­men­te pro­pi­na man­ga­nel­la­te e fumo­ge­ni come se pio­ves­se, per disper­de­re la fol­la, per repri­me­re i faci­no­ro­si, i sov­ver­si­vi, per amo­re del pro­prio popolo.

Que­sta mani­fe­sta­zio­ne non è sta­ta nien­te di tut­to que­sto, solo un incon­tro di miglia­ia di esse­ri uma­ni che voglio­no ini­zia­re un per­cor­so di con­sa­pe­vo­lez­za e dove le for­ze dell’ordine pro­teg­ge­va­no i manifestanti.

Devo fare però due, spe­ro costrut­ti­ve cri­ti­che; una di ordi­ne tec­ni­co giu­ri­di­co, sicu­ra­men­te erro­re com­mes­so in buo­na fede. Infat­ti, quan­do ho visi­ta­to la lista del­le ade­sio­ni sul sito di Libe­ria­mo L’Italia, ho nota­to che tut­ti i nomi, del­le miglia­ia di indi­vi­dui, com­pre­so il mio e di alcu­ni ami­ci, era­no tra­scrit­ti come sog­get­ti giu­ri­di­ci, inve­ce che come per­so­na­li­tà giu­ri­di­che, erro­re mador­na­le, quan­do si par­la di dirit­ti e libertà. 

È bene fare atten­zio­ne, è faci­lis­si­mo cade­re in invi­si­bi­li tra­nel­li, nei labi­rin­ti­ci mon­di del­le leg­gi su que­sto che sem­bra un cavil­lo insi­gni­fi­can­te, assi­cu­ro che pros­si­ma­men­te potrò pro­por­re degli arti­co­li, cre­do, dav­ve­ro inte­res­san­ti, che apro­no mon­di su mon­di e sono frut­to di un’in­ten­sa, appas­sio­na­ta ricer­ca sull’universo uma­no e la cor­re­la­zio­ne sto­ri­ca che scor­re tra le ori­gi­ni del­le civil­tà, fino ai gior­ni nostri e le sin­go­la­ri­tà indi­vi­dua­li, del veni­re al mon­do, nasce­re e cre­sce­re in un per­cor­so di autodeterminazione.

La secon­da e for­se più seve­ra cri­ti­ca, riser­va­ta sem­pre e solo al comi­ta­to orga­niz­za­to­re, al qua­le rico­no­sco comun­que la pater­ni­tà di un’im­por­tan­tis­si­ma ini­zia­ti­va che fa la dif­fe­ren­za e che ha fat­to dav­ve­ro tut­to mol­to bene, tran­ne l’infelice con­tro mos­sa sul­la intel­li­gen­te, pri­ma­ria deci­sio­ne, di non por­ta­re sim­bo­li di par­ti­to, di movi­men­ti o altro che non sia la ban­die­ra ita­lia­na, pro­prio per non crea­re sul nasce­re, inu­ti­li divi­sio­ni ideologiche.

Pen­sa­re di rispet­ta­re la pri­ma, a mio avvi­so, giu­sta deci­sio­ne for­se sareb­be sta­to trop­po, infat­ti, et voi­là, ecco che si pro­fi­la il secon­do pro­cla­ma che per­met­te­va di por­ta­re anche un tri­co­lo­re con al cen­tro una stel­la a cin­que pun­te. Qual­cu­no dirà: e allo­ra? Cosa, potrà mai signi­fi­ca­re una stel­li­na o uno stel­lo­ne? Mah! Sem­bra, che con que­sta mos­sa dell’ultimo minu­to, visto che il sim­bo­lo del­la stel­la a cin­que pun­te, risa­len­te all’antica Gre­cia che rap­pre­sen­ta­va la dea Afro­di­te (Vene­re per i roma­ni), nel 1943 fu la ban­die­ra del Comi­ta­to di Libe­ra­zio­ne Nazio­na­le dal fasci­smo, una mos­sa che fa con­no­ta­re volu­ta­men­te la mani­fe­sta­zio­ne in una posi­zio­ne pret­ta­men­te di sini­stra, esclu­den­do quel­la par­te di popo­la­zio­ne, (mol­ti con­fer­ma­no si trat­ti di altre miglia­ia di gen­te) che sem­pre per ideo­lo­gia, ha rifiu­ta­to di par­te­ci­pa­re all’inizio di un pro­get­to trop­po impor­tan­te, che con il con­cet­to di destra e sini­stra non c‘entra nul­la e non può e non deve sca­de­re in que­ste contraddizioni!

Però…

Pochi gior­ni fa, mio padre mi ha chia­ma­to per comu­ni­car­mi, che lo zio Tani­no sta­va mol­to male.

Lo chia­mia­mo zio per rispet­to, cosi come è uno zio per tut­ti a Sfer­ra­ca­val­lo, ma è un gran­de ami­co di fami­glia, da sem­pre, che io ricor­di. Lui è un pesca­to­re, ha tra­scor­so una vita in mare, con la sua bar­ca a remi quan­ti segre­ti sul­la pesca mi ha inse­gna­to da bam­bi­no. Men­tre tor­na­vo da Roma le sue con­di­zio­ni peg­gio­ra­va­no: “Ades­so è il cuo­re che fa le biz­ze, ormai non par­la più,” mi ha det­to mio padre, suo miglio­re amico.

Quan­do sono arri­va­to al Pron­to Soc­cor­so di Paler­mo, l’ho visto sul­la barel­la nel cor­ri­do­io in atte­sa di una visi­ta da ore, in pre­da a dei tre­mo­ri incon­trol­la­bi­li, che gli per­va­de­va­no il cor­po. Me lo sono abbrac­cia­to, il suo cor­po si era rim­pic­cio­li­to, come con­su­ma­to dal tem­po che pas­sa, eppu­re era appe­na un anno che non lo vedevo.

Men­tre cer­ca­vo di dar­gli con­for­to e far­gli sen­ti­re tut­to il bene che gli voglio, ho visto i suoi occhi che mi rico­no­sce­va­no e dice­va­no che ave­va pau­ra di lascia­re que­sto mon­do, nono­stan­te tut­to, nono­stan­te la sua forza.

Gli ho sus­sur­ra­to tan­tis­si­me paro­le dol­ci, gli ho dato tan­tis­si­mi baci sul­la fron­te, men­tre gli mas­sag­gia­vo il pet­to con movi­men­ti cir­co­la­ri, gli ho det­to che ero con lui, ovun­que deci­des­se di anda­re, di non pre­oc­cu­par­si di nul­la. Ha smes­so di tre­ma­re, si è rilas­sa­to, ha fat­to un sospiro.

Ho det­to ai fami­lia­ri, di por­tar­lo a casa al più pre­sto, via da quel luo­go inquie­tan­te, e ore dopo, i medi­ci han­no det­to loro che non c’era più nien­te da fare e di por­tar­lo a casa.

Nei gior­ni seguen­ti, gra­zie alle amo­re­vo­li cure dei fami­lia­ri, lo zio Tani­no si ripren­de­va, era più sere­no e con suo nipo­te, il caro Mas­si­mo, abbia­mo deci­so di por­tar­lo a fare una pas­seg­gia­ta in car­roz­zi­na, per far­gli vede­re il suo ama­to mare, per far­lo bacia­re di nuo­vo dal sole. Ha avu­to modo di salu­ta­re pure qual­che caro ami­co, men­tre osser­va­vo i suoi occhi guar­da­re il mare, ho visto sfu­ma­re l’importanza dei miei gior­ni appe­na tra­scor­si, nel­la tene­ra immen­si­tà di quel momen­to, come fos­se­ro gio­chi di poco conto…

Ter­ra Madre, io ti sento…


LINK VIDEO

(a) Que­ste isti­tu­zio­ni e altre come le lob­by del grup­po Bil­der­berg, Tri­la­te­ral, deep sta­te di Washing­ton, N.A.T.O, F.B.R. F.M.I. Black Rock, Van­gard, Sta­te Stret e monar­chie euro­pee varie, tan­to per citar­ne alcune.

(0) https://www.byoblu.com/2019/09/05/vi-racconto-una-storia-che-forse-vi-aiutera-in-questa-notte-buia-sedetevi-qui-con-me-intorno-al-fuoco/

(1) https://youtu.be/nmr06QygafI

(2) https://youtu.be/OpOljbp1sNc

(3) https://youtu.be/-MWdHjPq1ik 

(4) https://youtu.be/mm1DOpA3rCE

(5) https://youtu.be/uUtnMkUezwE

(6) https://youtu.be/9UBqQZ4e0Ss

(7) https://youtu.be/sblWt6oi7DY

(8) https://youtu.be/pJRoI0iQLxU

(9) https://youtu.be/uUtnMkUezwE