Pantelleria, Isola del Tesoro: al Simposio di Roma trionfa la “Tipicità tradizionale”

Pantelleria, Isola del Tesoro: al Simposio di Roma trionfa la “Tipicità tradizionale”

21/10/2019 0 Di Redazione

Pan­tel­le­ria Iso­la del Teso­ro, è il tema scel­to per la pre­sen­ta­zio­ne dei pro­dot­ti dell’isola alla sua pri­ma par­te­ci­pa­zio­ne a Roma al Sim­po­sio – Trion­fo del Gusto. Gui­do Stec­chi, pre­si­den­te dell’accademia del­le 5T, rac­con­ta del pas­si­to di Pan­tel­le­ria, cono­sciu­to in tut­to il mon­do, e di altre tipi­ci­tà, alla pla­tea pre­sen­te. Ha par­la­to di ricer­ca, di cul­tu­ra, di tra­di­zio­ne; ele­men­ti che fan­no di ogni sin­go­lo pro­dot­to pan­te­sco una spe­cia­li­tà, frut­to di una sto­ria che per 12 mila anni, ha visto l’isola qua­le cro­ce­via di incon­tri di cul­tu­re nel cuo­re del Mediterraneo.

Il diret­to­re del Par­co di Pan­tel­le­ria, Anto­nio Par­ri­nel­lo, ha evi­den­zia­to l’importanza di incen­ti­va­re le pic­co­le azien­de a spe­ri­men­ta­re nuo­ve vie pro­dut­ti­ve, per recu­pe­ra­re pro­du­zio­ni capa­ci di con­qui­sta­re nuo­vi mer­ca­ti in un con­te­sto in cui dove il Pas­si­to e il Bian­co sec­co, ren­do­no la miglio­re espres­sio­ne de viti­gno tipi­co Zibibbo.

La pre­sen­za a que­sto even­to ha rap­pre­sen­ta­to per il Par­co di Pan­tel­le­ria un pas­so avan­ti nel rag­giun­ge­re l’obiettivo di ripor­ta­re i gio­va­ni in agri­col­tu­ra, recu­pe­ra­re i ter­raz­za­men­ti e incen­ti­var­li a col­ti­va­re la bel­lez­za facen­do gio­co di squa­dra. Ad ani­ma­re lo spa­zio di degu­sta­zio­ne sono sta­ti, infat­ti, i pro­dut­to­ri che han­no costi­tui­to la neo­na­ta asso­cia­zio­ne Pan­tel­le­ria Eroica.

Sia­mo un Par­co uni­co nel pano­ra­ma inter­na­zio­na­le per­ché nor­mal­men­te si pre­ser­va esclu­si­va­men­te la natu­ra – ha affer­ma­to Par­ri­nel­lo – inten­dia­mo pro­teg­ge­re l’azione dell’uomo sul­la natu­ra. Un tem­po il 70% del­la super­fi­cie di Pan­tel­le­ria era col­ti­va­ta esclu­si­va­men­te a Zibib­bo; gli uomi­ni tra mon­ta­gna e assen­za di acqua, han­no sapu­to otte­ne­re il meglio da una con­di­zio­ne ino­spi­ta­le con azio­ni non inva­si­ve e l’Unesco ha volu­to pre­mia­re que­sta for­za e que­sto corag­gio, rico­no­scen­do la pra­ti­ca agri­co­la del­la vite ad albe­rel­lo e i muret­ti a sec­co qua­li patri­mo­nio dell’umanità

L’accademia del­le 5t ha volu­to cele­bra­re il pro­dot­to tipi­co sici­lia­no affian­can­do­lo al comu­ne più lon­ta­no dal mare, Made­si­mo, offren­do ai visi­ta­to­ri la bre­sao­la del nord con la pol­ve­re di cap­pe­ri e l’olio di Pan­tel­le­ria, arric­chen­do l’esperienza fat­ta in occa­sio­ne dell’evento roma­na di con­fron­to e cono­scen­za con altri territori.