Consiglio Comunale: l’intervento del Vice Sindaco Caldo sull’Area Marina Protetta

Consiglio Comunale: l’intervento del Vice Sindaco Caldo sull’Area Marina Protetta

13/08/2019 0 Di Redazione

Inter­ven­to al Con­si­glio Comu­na­le del 12 Ago­sto 2019

Egre­gio Pre­si­den­te, Segre­ta­rio, Con­si­glie­ri, egre­gie Signo­re e Signori.

La più gran­de fore­sta del mon­do in Sibe­ria bru­cia e le con­se­guen­ze si pos­so­no vede­re anche dal­lo spa­zio. Quat­tro milio­ni e mez­zo di etta­ri in fiamme.

I ghiac­ciai del­la Groen­lan­dia si sciol­go­no e in un gior­no si disper­do­no die­ci miliar­di di ton­nel­la­te di acqua.

Pur­trop­po il tema del­la sal­va­guar­dia ambien­ta­le, del­la pres­sio­ne antro­pi­ca che gra­va sul nostro pia­ne­ta, e che è una del­le cau­se dei cam­bia­men­ti cli­ma­ti­ci in atto, è dive­nu­to di stret­tis­si­ma attualità:

Se pro­va­te a digi­ta­re su goo­gle le sem­pli­ci paro­le: pla­sti­ca mare il risul­ta­to è la deva­stan­te inva­sio­ne di imma­gi­ni che raf­fi­gu­ra­no ciò che al momen­to acca­de: iso­le di pla­sti­ca gal­leg­gian­ti negli ocea­ni, nel medi­ter­ra­neo, tra l’isola d’Elba e la Cor­si­ca, del­la lun­ghez­za di deci­ne di chi­lo­me­tri. Ani­ma­li intrap­po­la­ti a cau­sa di chi­lo­me­tri di reti abban­do­na­te sui fon­da­li e coste detur­pa­te dall’inquinamento. Si cal­co­la che ogni anno alme­no cen­to­mi­la ani­ma­li mari­ni sia­no sof­fo­ca­ti, stran­go­la­ti o feri­ti dal­la plastica.

Il rifiu­to più pre­sen­te nei mari è il nylon, di cui sono fat­te le reti da pesca, ed è un rifiu­to pra­ti­ca­men­te eterno.

La pla­sti­ca che vede­te davan­ti a voi l’ho rac­col­ta in soli ven­ti minu­ti a Nikà

“La tute­la del ter­ri­to­rio, e in un iso­la il mare è ter­ri­to­rio, è un pas­so neces­sa­rio: lo dob­bia­mo ai nostri figli, alla nostra ter­ra. Se voglia­mo assi­cu­ra­re uno svi­lup­po soste­ni­bi­le al futu­ro eco­no­mi­co del­la nostra iso­la biso­gna agire.

La con­ser­va­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà pan­te­sca ren­de neces­sa­rio un inter­ven­to impor­tan­te: sia­mo già in ritar­do, ma non è trop­po tardi.

A mio avvi­so aver isti­tui­to il Par­co ter­re­stre su un’isola tra­la­scian­do l’esigenza di tute­la pri­ma­ria del mare che la cir­con­da è sta­to un pas­so sba­glia­to in ter­mi­ni di pro­gres­sio­ne tem­po­ra­le, ma ciò non vuol dire che non si pos­sa por­re rimedio.

Le esi­gen­ze di tute­la del mare di Pan­tel­le­ria sono evi­den­ti in ter­mi­ni di lot­ta all’inquinamento e di pre­ser­va­zio­ne dell’ambiente mari­no, soprat­tut­to del­la fau­na itti­ca, ormai, a det­ta di tut­ti colo­ro che fre­quen­ta­no I fon­da­li del­la nostra iso­la, ridot­ta ai mini­mi ter­mi­ni, anche dal­la pesca indiscriminata.

Per con­tra­sta­re la pesca ille­ga­le pen­so alla pos­si­bi­li­tà di instal­la­re dis­sua­so­ri anti stra­sci­co, sta­bi­li­re un peri­me­tro uti­le a tene­re a distan­za debi­ta dal­le nostre coste la pesca pro­fes­sio­na­le che vie­ne dal­la Sicilia.

Vivia­mo un perio­do sto­ri­co nel qua­le le azio­ni vol­te alla sal­va­guar­dia dell’ambiente ven­go­no pre­mia­te, indi­riz­zan­do le per­so­ne nel­le scel­te del­le desti­na­zio­ni turi­sti­che, e man­te­ne­re l’integrità del­la natu­ra è la pri­ma con­di­zio­ne per un turi­smo di qua­li­tà e di ciò non si può non tene­re con­to a Pan­tel­le­ria, il cui red­di­to pro­ca­pi­te deri­va in gran par­te dal turi­smo. Biso­gna poter inte­gra­re la con­ser­va­zio­ne del­la bio­di­ver­si­tà anche nel­le poli­ti­che eco­no­mi­che, per crea­re nuo­ve oppor­tu­ni­tà di occu­pa­zio­ne e di svi­lup­po sostenibile.

Il Par­co ter­re­stre può anda­re bene per l’autunno, per la pri­ma­ve­ra, ma chi fre­quen­ta l’isola d’estate, vuo­le il mare, un mare puli­to, un mare ric­co di flo­ra e fau­na, vuo­le l’emozione di vede­re un del­fi­no sal­ta­re, una tar­ta­ru­ga nuo­ta­re, un fon­da­le popo­la­to di pesci, di ric­ci, di pol­pi e non un deser­to di sas­si, come ora­mai sta accadendo.

Il nostro è un mare in sofferenza.

E’ per que­ste ragio­ni che Invi­to la Giun­ta Muni­ci­pa­le ad auto­riz­za­re il Sin­da­co a por­re in esse­re le atti­vi­tà isti­tu­zio­na­li neces­sa­rie alla ripre­sa dell’iter costi­tu­ti­vo dell’AMP e ad intra­pren­de­re, di con­cer­to con il Con­si­glio Comu­na­le e nel sol­co segna­to dal­la poli­ti­ca di cam­bia­men­to che sta inte­res­san­do Pan­tel­le­ria da un anno a que­sta par­te, le ini­zia­ti­ve neces­sa­rie a par­te­ci­pa­re e con­di­vi­de­re con la cit­ta­di­nan­za que­sta scelta.

Gra­zie. Mau­ri­zio Caldo