Pantelleria: ieri il corteo delle scuole contro la mafia

Pantelleria: ieri il corteo delle scuole contro la mafia

24/05/2019 0 Di Flavio Silvia

Ieri gli studenti di Pantelleria hanno sfilato in corteo per ricordare la Strage di Capaci e le vittime della mafia. Insieme al Sindaco, al Preside e al Comandante dei Vigili Urbani hanno reso omaggio alla lapide dedicata a Paolo Borsellino

di Fla­vio Silvia

Ieri mat­ti­na, gli stu­den­ti del­l’I­sti­tu­to Com­pren­si­vo Alman­za, sono sce­si in stra­da con­tro la mafia.

Insie­me alle clas­si ter­ze del­la Scuo­la Media Dan­te Ali­ghie­ri han­no sfi­la­to per le vie di Pan­tel­le­ria in occa­sio­ne del 27mo anni­ver­sa­rio dal­la Stra­ge di Capa­ci in cui per­se­ro la vita Gio­van­ni Fal­co­ne, Fran­ce­sca Mor­vil­lo e gli agen­ti del­la scorta.

I ragaz­zi sono par­ti­ti dal­l’I­sti­tu­to Alman­za e in cor­teo, con car­tel­lo­ni e magliet­te deco­ra­te, han­no riba­di­to il loro No alla mafia e alla cri­mi­na­li­tà. Una sosta  per ren­de­re omag­gio alla lapi­de dedi­ca­ta a Pao­lo Bor­sel­li­no al Castel­lo e poi il cor­teo ha pro­se­gui­to ver­so l’O­ra­to­rio dove sono sta­ti espo­sti i lavo­ri che gli stu­den­ti han­no ela­bo­ra­to in que­sto ulti­mo mese per dare voce alla loro ‘lot­ta alla mafia’. Magliet­te, car­tel­lo­ni, pre­sen­ta­zio­ni in power point, video han­no por­ta­to i mes­sag­gi dei ragaz­zi su un tema così impor­tan­te e sentito.

Alla mani­fe­sta­zio­ne han­no par­te­ci­pa­to anche il Sin­da­co di Pan­tel­le­ria, Vin­cen­zo Cam­po, il Coman­dan­te dei Vigi­li Urba­ni, Vito Simon­te, il pre­si­de del­l’Al­man­za, Fran­ce­sco Pavia e il Rota­ry Club che ha anche pre­mia­to alcu­ni ragaz­zi con degli attestati.

Il Pre­si­de Fran­ce­sco Pavia ha ricor­da­to come sia impor­tan­te non dimen­ti­ca­re i fat­ti di Capa­ci e Via D’A­me­lio e tra­smet­ter­li in par­ti­co­la­re alle gio­va­ni gene­ra­zio­ni, men­tre il Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po ha par­la­to del­la sua espe­rien­za per­so­na­le nel­la Guar­dia di Finan­za a Tori­no, pri­ma di rico­pri­re l’in­ca­ri­co di Pri­mo Cit­ta­di­no del­l’i­so­la, dove ha potu­to toc­ca­re con mano che la Mafia non è un pro­ble­ma solo del sud Ita­lia o del­la Sici­lia e che ora la cri­mi­na­li­tà orga­niz­za­ta con­trol­la anche le azien­de ed è mol­to più peri­co­lo­sa rispet­to a pri­ma, per­ché più dif­fi­ci­le da indi­vi­dua­re, ma mol­to più influente.

I ragaz­zi, leg­gen­do ognu­no un pen­sie­ro, han­no ricor­da­to tut­te le vit­ti­me del­la mafia e gli agen­ti del­la scor­ta di Fal­co­ne e Bor­sel­li­no peri­ti men­tre svol­ge­va­no il loro dovere.

 

Foto di Edoar­do Brignone