UNIPANT: creiamo una rete di donne per le donne a Pantelleria

UNIPANT: creiamo una rete di donne per le donne a Pantelleria

25/11/2023 0 Di Francesca Marrucci

UNIPANT per il 25 novembre: una rete di donne per le donne a Pantelleria

Disponibili oggi sul sito i video del progetto #cosedauomini 

Saba­to 25 novem­bre, in occa­sio­ne del­la Gior­na­ta Inter­na­zio­na­le con­tro la vio­len­za sul­le don­ne, l’Università Popo­la­re di Pan­tel­le­ria – UNIPANT lan­cia la 4^ edi­zio­ne del pro­get­to DONNA: UNA STRADA IN SALITA, la pri­ma sot­to l’egida dell’Associazione.

Quest’anno il pro­get­to si apre con due iniziative.

Oggi, in un’apposita sezio­ne del sito www.unipant.it -> https://www.unipant.it/2023/11/24/donna-una-strada-in-salita/ saran­no dispo­ni­bi­li i 5 cor­ti del Pro­get­to #cose­da­uo­mi­ni, una web­se­rie che si pro­po­ne di mostra­re l’altra fac­cia del pro­ble­ma vio­len­za: “il com­por­ta­men­to sba­glia­to degli uomi­ni nel mon­do al maschi­le”.

Sono rap­pre­sen­ta­te 5 fasi del­la vita sen­ti­men­ta­le: l’adolescenza, la nasci­ta di un figlio che cam­bia il rap­por­to di cop­pia, il mena­ge fami­lia­re se la don­na lavo­ra ed è l’uomo a dover bada­re a casa e figli, la gelo­sia scam­bia­ta per indi­ce di amo­re ed infi­ne la sepa­ra­zio­ne, il momen­to più difficile.

Un modo per ini­zia­re a par­la­re agli uomi­ni, inve­ce che solo alle don­ne che in que­ste tri­sti pagi­ne di cro­na­ca ormai quo­ti­dia­na sono le vittime.

La web serie, finan­zia­ta dal Dipar­ti­men­to per le Pari Oppor­tu­ni­tà del­la Pre­si­den­za del Con­si­glio dei Mini­stri con il con­tri­bu­to del­la Com­mis­sio­ne euro­pea per pro­muo­ve­re e dif­fon­de­re un mes­sag­gio chia­ro sul­la tol­le­ran­za zero per tut­te le for­me di vio­len­za con­tro don­ne e ragaz­ze, pre­sen­ta mol­ti spun­ti di appro­fon­di­men­to e dibat­ti­to che potran­no sicu­ra­men­te favo­ri­re inte­res­san­ti azio­ni di informazione/sensibilizzazione nel­le azio­ni e negli even­ti che il pro­get­to DONNA: UNA STRADA IN SALITA si pro­po­ne di met­te­re in atto nei pros­si­mi mesi, tra que­sti anche il Semi­na­rio gra­tui­to DONNA NON È DANNO, che ini­zie­rà a gen­na­io e varie pro­ie­zio­ni di film con dibat­ti­to e con­fron­to duran­te  il 2024.

Con­te­stual­men­te, come già annun­cia­to il 13 otto­bre scor­so, la Pre­si­den­te e i soci fon­da­to­ri dell’UNIPANT invi­ta­no le don­ne pan­te­sche alla costi­tu­zio­ne di una rete di DONNE PER LE DONNE.

Un pro­get­to per avvia­re azio­ni di mutuo soste­gno e ascol­to, di infor­ma­zio­ne e assi­sten­za che, in col­la­bo­ra­zio­ne con i Ser­vi­zi Socia­li, l’Assessorato alle Pari Oppor­tu­ni­tà e quel­lo ai Ser­vi­zi Socia­li, le For­ze dell’Ordine, le Asso­cia­zio­ni di set­to­re, l’ASP e quan­ti inte­res­sa­ti e com­pe­ten­ti, mira a por­ta­re all’istituzione di uno Spor­tel­lo Anti­vio­len­za a Pan­tel­le­ria, per il qua­le mol­te pro­fes­sio­ni­sta si stan­no già muo­ven­do, e ad una rete di soli­da­rie­tà che aiu­ti le don­ne pan­te­sche di ogni età nel­le situa­zio­ni di bisogno.

Dopo l’assassinio di Anna­li­sa,” dichia­ra la Pre­si­den­te Fran­ce­sca Mar­ruc­ci, “ci han­no con­tat­ta­to tan­te don­ne chie­den­do un impe­gno serio e dif­fu­so per infor­ma­re, pre­ve­ni­re e aiu­ta­re le ragaz­ze e le don­ne in dif­fi­col­tà. In tan­te si sono rese dispo­ni­bi­li e fare qual­co­sa e que­sto è il momento. 

Fac­cia­mo un appel­lo a chi vuo­le dar­si da fare e crea­re le basi di un’azione comu­ni­ta­ria e con­cor­da­ta di soste­gno alle don­ne: riu­nia­mo­ci e stu­dia­mo insie­me cosa fare e come pro­ce­de­re. Ho già accen­na­to all’Assessora Culo­ma que­sto pro­get­to e nei pros­si­mi gior­ni avrò con lei un incon­tro per par­lar­ne nel det­ta­glio, per­ché la cosa impor­tan­te è che tut­ti sull’isola, ognu­no per le pro­prie com­pe­ten­ze, sia­no uni­ti in una serie di ini­zia­ti­ve e azio­ni sul ter­ri­to­rio che vada­no oltre la gior­na­ta del 25 novem­bre.”

Chi fos­se inte­res­sa­to a par­te­ci­pa­re alla rete pro­get­tua­le, può scri­ve­re, lascian­do i pro­pri reca­pi­ti a info@unipant.it o invia­re un mes­sag­gio Wha­tsapp o Tele­gram al nume­ro 333 3876 830.