Pantelleria: il Sindaco risponde a LeAli sugli orari della movida

Pantelleria: il Sindaco risponde a LeAli sugli orari della movida

22/08/2023 0 Di Redazione

Il Sindaco Fabrizio D’Ancona risponde alla richiesta di LeAli per Pantelleria di ampliare l’orario di esercizio dei locali dall’una alle due

Cari con­cit­ta­di­ni,
vole­vo fare un mini­mo di chia­rez­za rispet­to alla tema­ti­ca riguar­dan­te l’Or­di­nan­za 114 del 28 luglio 2023 con la qua­le sono sta­ti rego­la­men­ta­ti gli ora­ri di aper­tu­ra degli eser­ci­zi pub­bli­ci nel caso di orga­niz­za­zio­ne di even­ti di intrat­te­ni­men­to e svago.
La neces­si­tà di chia­ri­men­to nasce dal­l’av­vio di una appa­ren­te richie­sta da par­te del grup­po di mino­ran­za, che pro­po­ne una modi­fi­ca del­la sopra cita­ta ordi­nan­za, con amplia­men­to degli ora­ri di emis­sio­ni sono­re sino alle ore 02.00 anche nel­le gior­na­te da dome­ni­ca a gio­ve­dì per gli eser­ci­zi di cate­go­ria A e B.
L’or­di­nan­za di cui trat­ta­si è nata dal­la neces­si­tà di ripro­por­re con leg­ge­re miglio­rie quan­to già ema­na­to dal pre­ce­den­te Sin­da­co, tenen­do in debi­to con­to anche el esi­gen­ze degli uni­ci loca­li auto­riz­za­ti a pro­por­re intrat­te­ni­men­to sen­za alcu­na limi­ta­zio­ne, cioè quel­li in pos­ses­so del­la cate­go­ria C, e nel con­tem­po tute­la­re l’in­te­ra cit­ta­di­nan­za dal pun­to di vista del­l’or­di­ne pub­bli­co, sem­pre stret­ta­men­te cor­re­la­to con il distur­bo del­la quie­te pubblica.
Infat­ti, è oppor­tu­no ricor­da­re che la Leg­ge 25 ago­sto 1991 n. 287, anco­ra in vigo­re, all’art. 5 indi­vi­dua la tipo­lo­gia di eser­ci­zi pub­bli­ci distin­guen­do­li in 4 cate­go­rie: A‑B-C‑D e, per ognu­no di essi, sta­bi­li­sce qua­li atti­vi­tà sia­no consentite.
Gli eser­ci­zi pub­bli­ci cui è con­sen­ti­ta la pos­si­bi­li­tà di effet­tua­re intrat­te­ni­men­to e sva­go sono quel­li in pos­ses­so del­la cate­go­ria C e sul­l’i­so­la ce ne sono alcu­ni. Tale cate­go­ria, pre­sup­po­ne una auto­riz­za­zio­ne ed una visi­ta pre­li­mi­na­re del­la Com­mis­sio­ne Comu­na­le Pub­bli­co Spet­ta­co­lo oltre a deter­mi­na­te carat­te­ri­sti­che che con­sen­to­no di poter indi­vi­dua­re il nume­ro mas­si­mo di avventori.
Altra cosa sono i loca­li in pos­ses­so di cate­go­rie A e B, che pos­sia­mo indi­vi­dua­re rispet­ti­va­men­te nei risto­ran­ti e nei bar. Que­sti loca­li non pos­so­no effet­tua­re intrat­te­ni­men­to se non sal­tua­ria­men­te e, per con­sen­ti­re alle for­ze del­l’or­di­ne un miglio­re con­trol­lo del ter­ri­to­rio, dal 2022 lo pos­so­no fare uni­ca­men­te pre­via comu­ni­ca­zio­ne e/o SCIA allo Spor­tel­lo Uni­co Atti­vi­tà Pro­dut­ti­ve, ripor­tan­te il calen­da­rio bime­stra­le del­le mani­fe­sta­zio­ni pre­vi­ste. Tut­to ciò sem­pre con la carat­te­ri­sti­ca del­l’oc­ca­sio­na­li­tà, com­ple­men­ta­rie­tà e secon­da­rie­tà rispet­to alla nor­ma­le atti­vi­tà di somministrazione.
Con tali pre­sup­po­sti si è per­tan­to rite­nu­to dove­ro­so con­fer­ma­re quan­to pre­ce­den­te­men­te dero­ga­to in meri­to agli ora­ri per gli eser­ci­zi pub­bli­ci di cate­go­ria A e B (pre­vi­sto ordi­na­ria­men­te alle
ore 24.00), in ana­lo­gia a quan­to ope­ra­to da mol­ti comu­ni sici­lia­ni dei qua­li, a solo tito­lo esem­pli­fi­ca­ti­vo e non esau­sti­vo, si ripor­ta­no alcu­ni esempi:

  • Capa­ci – divie­to di intrat­te­ni­men­ti con chiu­su­ra alle 24,00 e pos­si­bi­li­tà di effet­tuar­li esclu­si­va­men­te con SCIA;
  • Maza­ra del Val­lo – divie­to di intrat­te­ni­men­to dif­fe­ren­zia­to con ora­ri che van­no dal­le 00.30 in alcu­ne gior­na­te alle 01.00 in altre;
  • Mar­sa­la – simi­le a quan­to pre­vi­sto con l’Or­di­nan­za n. 114/2023 con ora­ri dif­fe­ren­zia­ti set­ti­ma­nal­men­te per le ore 01.00 e 02.00;
  • San Vito Lo Capo – simi­le a quan­to pre­vi­sto con l’Or­di­nan­za n. 114/2023 con ora­ri dif­fe­ren­zia­ti set­ti­ma­nal­men­te per le ore 01.00 e 02.00;
  • Lipa­ri - simi­le a quan­to pre­vi­sto con l’Or­di­nan­za n. 114/2023 con ora­ri dif­fe­ren­zia­ti set­ti­ma­nal­men­te per le ore 01,00 e 02,00 e pre­ve­den­do addi­rit­tu­ra la chiu­su­ra dei loca­li alle ore 02.00.

Nel­la stes­sa ordi­nan­za inve­ce, è sta­ta con­sen­ti­ta una dero­ga moti­va­ta agli ora­ri di chiu­su­ra dei loca­li di cate­go­ria C ubi­ca­ti al di fuo­ri dei cen­tri abitati.

Dopo que­sto bre­ve excur­sus nor­ma­ti­vo, neces­sa­rio per illu­stra­re che quan­to sta­bi­li­to con l’Or­di­nan­za n. 114 è per­fet­ta­men­te rispet­to­so del­le nor­me e che le cri­ti­che ope­ra­te dal grup­po di mino­ran­za non sem­bra­no ret­te da una cono­scen­za di qua­li sia­no i dirit­ti e le facol­tà degli ope­ra­to­ri tito­la­ri di eser­ci­zi pub­bli­ci, ma ben­sì sia­no ten­den­ti alla tute­la di pic­co­li inte­res­si di bot­te­ga, si ritie­ne neces­sa­rio appro­fon­di­re mag­gior­men­te anche le moti­va­zio­ni ripor­ta­te nel­l’or­di­nan­za e che sor­reg­go­no l’at­to medesimo.
Un Sin­da­co ed una pub­bli­ca ammi­ni­stra­zio­ne nel­la sua azio­ne non pos­so­no per­met­ter­si di ave­re tute­le esclu­si­ve per ami­ci o lob­by, ma devo­no tute­la­re gli inte­res­si del­l’in­te­ra comu­ni­tà. Con l’or­di­nan­za di cui trat­ta­si si è fat­to pro­prio que­sto, si è data la giu­sta atten­zio­ne alle varie atti­vi­tà nel rispet­to del­le cate­go­rie di per­ti­nen­za e nel con­tem­po si è cer­ca­to di dare ade­gua­ta tute­la alla quie­te pub­bli­ca oltre una cer­ta fascia ora­ria. In par­ti­co­la­re, in modo sinot­ti­co si rie­pi­lo­ga­no i fat­ti e le motivazioni:
alla data odier­na a que­sta Ammi­ni­stra­zio­ne per­ven­go­no esclu­si­va­men­te lamen­te­le da par­te dei cit­ta­di­ni in meri­to al distur­bo arre­ca­to dal­le emis­sio­ni sono­re di alcu­ni locali;

  • al sot­to­scrit­to, all’Am­mi­ni­stra­zio­ne ed agli uffi­ci non è per­ve­nu­ta alcu­na lamen­te­la simi­la­re a quel­la descrit­ta dal grup­po di minoranza;
  • per l’e­ser­ci­zio del­l’at­ti­vi­tà occa­sio­na­le, com­ple­men­ta­re e secon­da­ria, risul­ta­no pre­sen­ta­te pres­so lo Spor­tel­lo Uni­co Atti­vi­tà Pro­dut­ti­ve esclu­si­va­men­te n. 2 comu­ni­ca­zio­ni e gli stes­si non risul­ta si sia­no lamen­ta­ti degli orari;
  • qual­sia­si loca­le che ne ha le carat­te­ri­sti­che può eser­ci­ta­re, tra­sfor­man­do la sua atti­vi­tà, le fun­zio­ni pre­vi­ste per la cate­go­ria C, pre­via pro­ce­du­ra ammi­ni­stra­ti­va che ne atte­sti la fattibilità;
  • l’e­mis­sio­ne di musi­ca nei loca­li di cate­go­ria A e B è con­sen­ti­to esclu­si­va­men­te qua­le sot­to­fon­do e anche nel­le sera­te in cui è pro­gram­ma­to un intrat­te­ni­men­to, non è con­sen­ti­to il bal­lo che è una pre­ro­ga­ti­va esclu­si­va del­la cate­go­ria C.

Per­tan­to è evi­den­te come la richie­sta for­mu­la­ta dal­la mino­ran­za sia uni­ca­men­te poli­ti­ca, pole­mi­ca, stru­men­ta­le e non ten­den­te ad appor­ta­re le giu­ste solu­zio­ni sul territorio.

Il Sin­da­co

Fabri­zio D’Ancona