Anche a Pantelleria cure palliative per i malati oncologici

Anche a Pantelleria cure palliative per i malati oncologici

08/07/2023 0 Di Angelo Parisi

Cure palliative per i malati oncologici: grazie al convegno tenutosi i primi giorni di luglio, nuova speranza e dignità per i panteschi che affrontano la malattia terminale

di Ange­lo Parisi

Il 2, 3 e 4 luglio si sono tenu­te tre gior­na­te di stu­dio rela­ti­va­men­te al pro­get­to “L’educazione alle cure pal­lia­ti­ve”, patro­ci­na­to dall’Amministrazione Comu­na­le pre­ce­den­te e dal­l’ex Asses­so­re Mar­ruc­ci con Deli­be­ra di Giun­ta n. 189 del 07/10/2022, a segui­to di una richie­sta fat­ta il 9 set­tem­bre del­lo stes­so anno.

L’i­dea del pro­get­to è nata dal­la Fami­glia Fari­na e dal­l’at­ten­zio­ne di Zia Cate­ri­na che nel 2020 ave­va assi­sti­to con amo­re cura Elia Fari­na, il gio­va­ne pan­te­sco scom­par­so a soli 24 da un tumore.

Una sto­ria che ha mol­to col­pi­to la comu­ni­tà pan­te­sca e pro­prio in occa­sio­ne del con­fe­ri­men­to del tito­lo di Cit­ta­di­na Ono­ra­ria’ di Pan­tel­le­ria a Zia Cate­ri­na da par­te del Sin­da­co Vin­cen­zo Cam­po, si era mes­sa in cam­po l’i­po­te­si di ospi­ta­re mani­fe­sta­zio­ni che miras­se­ro all’in­nal­za­men­to del­la qua­li­tà del­le cure per i mala­ti onco­lo­gi­ci anche sul­l’i­so­la mala­ti che sul­l’i­so­la non sono pochi.

Il pro­get­to, idea­to dal­la Dott.ssa Ade­le De Giu­li, in col­la­bo­ra­zio­ne del­le asso­cia­zio­ni Samot e Mila­no 25 ODV, ave­va lo sco­po di dif­fon­de­re e for­ma­re i cit­ta­di­ni e il per­so­na­le sani­ta­rio riguar­do l’importanza del­le cure palliative.
Le cure pal­lia­ti­ve sono sta­te pre­vi­ste in Ita­lia dal­la Leg­ge n. 38/2010, ma ad oggi, a cau­sa anche di ragio­ni cul­tu­ra­li, non sono spes­so sfruttate.

Lo sco­po del­le cure è quel­lo di con­sen­ti­re al pazien­te di tra­scor­re­re gli ulti­mi gior­ni del­la loro vita in modo sere­no, evi­tan­do casi di acca­ni­men­to tera­peu­ti­co che, il più del­le vol­te, spin­go­no a richie­de­re l’eutanasia.
L’assistenza può esse­re for­ni­ta sia a casa che in strut­tu­re sani­ta­rie appo­si­te: gli ospi­ce.
Come ha spie­ga­to la Dott.ssa De Giu­li, infat­ti, mol­ti pazien­ti che ha assi­sti­to pres­so gli ospi­ce dove pre­sta ser­vi­zio, all’inizio chie­de­va­no l’eutanasia ma, dopo aver pro­va­to il miglio­ra­men­to del­la qua­li­tà del­la vita otte­nu­ta con le cure pal­lia­ti­ve, han­no cam­bia­to idea.

L’intento del­le cure pal­lia­ti­ve è anche quel­lo di far sce­glie­re al pazien­te il modo ed il luo­go dove vive­re gli ulti­mi gior­ni del­la sua vita e, quin­di, di poter deci­de­re di viver­li a casa pro­pria accan­to ai pro­pri cari.

L’assistenza con­si­ste in una serie di tera­pie mira­te sia al con­te­ni­men­to del dolo­re, che all’assistenza del pazien­te e dei fami­lia­ri che lo accu­di­sco­no, con l’aiuto di medi­ci pal­lia­ti­vi­sti, psi­co­lo­gi, fisio­te­ra­pi­sti, infer­mie­ri e assi­sten­ti personali.

Le dif­fi­col­tà riscon­tra­te in que­sti anni, con­si­sto­no per lo più in una non sem­pre per­fet­ta col­la­bo­ra­zio­ne tra le asso­cia­zio­ni e i medi­ci di fami­glia i qua­li, il più del­le vol­te, non sono infor­ma­ti sul­le moda­li­tà in cui ero­ga­re tali servizi.
Ciò com­por­ta il fat­to che non sem­pre è pos­si­bi­le repe­ri­re pres­so le far­ma­cie loca­li i far­ma­ci neces­sa­ri. Le dif­fi­col­tà, natu­ral­men­te, aumen­ta­no nel­le iso­le mino­ri, come Pantelleria.

Per tale ragio­ne una del­le tre gior­na­te si è tenu­ta pres­so i loca­li dell’ospedale ed è sta­ta riser­va­ta al per­so­na­le sani­ta­rio, veden­do la par­te­ci­pa­zio­ne dei medi­ci di base dell’isola.

A con­clu­sio­ne dell’ultima gior­na­ta, nel cor­so del­la qua­le c’è sta­to un dibat­ti­to tra i pro­fes­sio­ni­sti del pro­get­to e il pub­bli­co pre­sen­te in sala, il Dott. Cata­la­no ha comu­ni­ca­to che dopo l’estate l’Associazione Samot avvie­rà il ser­vi­zio anche a Pan­tel­le­ria, così come fa da quat­tro anni a Lam­pe­du­sa e Linosa.
Que­sto darà la pos­si­bi­li­tà anche ai cit­ta­di­ni pan­te­schi di poter vive­re gli ulti­mi gior­ni del­la loro vita a casa, accan­to ai loro cari e, quin­di, di mori­re sull’isola.

DELIBERA DI PATROCINIO PER IL CONVEGNO:

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