Vulcania 2025: ecco le escursioni di maggio per scoprire l’isola

Alla scoperta dell’isola di Pantelleria con CAI, CCVG e Associazione Arma Areonautica

Con­ti­nua­no le escur­sio­ni di pri­ma­ve­ra orga­niz­za­te dal Cen­tro CCVG, dal­l’As­so­cia­zio­ne Nazio­na­le Arma Areo­nau­ti­ca e CAI. Dopo la data di mar­zo, tor­na­no ben due appun­ta­men­ti a mag­gio, com­pli­ce la bel­la sta­gio­ne e l’i­so­la in fiore.

La pri­ma escur­sio­ne si ter­rà dome­ni­ca 11 mag­gio e riguar­de­rà le Cal­de­re di Ser­ra Ghir­lan­da a Pia­na di Ghir­lan­da e la secon­da sarà sem­pre di dome­ni­ca, il 25 mag­gio, per toc­ca­re Kag­giar e Cala Cin­que Denti.

L’ap­pun­ta­men­to per chi vuo­le par­te­ci­pa­re è alle ore 8.45 davan­ti al Cen­tro Giam­por­ca­ro, sito in Via Man­zo­ni, 72 a Pan­tel­le­ria Cen­tro. Per ulte­rio­ri infor­ma­zio­ni si può con­tat­ta­re Adria­na Lica­ri al nume­ro 349 6634786 o Gio­van­ni Bono­mo al nume­ro 349 2267760.

Le escur­sio­ni sono gratuite.

COSA SI VA A VEDERE?

CALDERE SERRA GHIRLANDA

Le Cal­de­re Ser­ra Ghir­lan­da sono un com­ples­so di cal­de­re vul­ca­ni­che situa­te nel­la par­te sud-orien­ta­le del­l’i­so­la di Pan­tel­le­ria. Que­sta zona rap­pre­sen­ta una del­le aree geo­lo­gi­ca­men­te più atti­ve e inte­res­san­ti del­l’i­so­la, testi­mo­nian­do la sua ori­gi­ne vulcanica.

Rap­pre­sen­ta­no un’a­rea di note­vo­le inte­res­se geo­lo­gi­co e natu­ra­li­sti­co. Que­ste depres­sio­ni di ori­gi­ne vul­ca­ni­ca offro­no uno spet­ta­co­lo pae­sag­gi­sti­co uni­co tra fava­re e vege­ta­zio­ne medi­ter­ra­nea rigogliosa.

Un’e­scur­sio­ne in que­sta zona per­met­te di immer­ger­si in un ambien­te sel­vag­gio e affa­sci­nan­te, testi­mo­ne del­l’in­ten­sa atti­vi­tà vul­ca­ni­ca che ha pla­sma­to Pan­tel­le­ria. I sen­tie­ri che attra­ver­sa­no le cal­de­re sve­la­no scor­ci pano­ra­mi­ci moz­za­fia­to e la pos­si­bi­li­tà di osser­va­re da vici­no i feno­me­ni ter­ma­li che anco­ra oggi carat­te­riz­za­no il sottosuolo. 

CALA CINQUE DENTI

Cala Cin­que Den­ti a Pan­tel­le­ria: un nome che evo­ca subi­to una costa fra­sta­glia­ta qua­si mor­da­ce un pic­co­lo gol­fo ripa­ra­to dai ven­ti di sci­roc­co inca­sto­na­to nel­la zona nord orien­ta­le del­l’i­so­la tra Pun­ta Poz­zo­la­na e il Laghet­to del­le Ondine.

La sua natu­ra roc­cio­sa e sco­sce­sa e le onde che lam­bi­sco­no le roc­ce cadu­te dal­la sco­glie­ra crea­no un ambien­te sel­vag­gio e auten­ti­co. I dipor­ti­sti lo san­no bene, visto che ama­no sosta­re qui, quan­do i ven­ti meri­dio­na­li acca­rez­za­no l’isola.

Un luo­go che è un vero para­di­so per chi cer­ca la bel­lez­za aspra e incon­ta­mi­na­ta di Pan­tel­le­ria un ango­lo di costa che rac­con­ta la for­za del­la natu­ra e la sua capa­ci­tà di scol­pi­re pae­sag­gi unici.

Redazione

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