Cooperativa AGORA: un’estate di successo tra giochi e inclusione

17/09/2025 0 Di Redazione

Cooperativa AGORA: un’estate di successo tra giochi e inclusione per i ragazzi speciali di Pantelleria

Dopo tre mesi inten­si, in cui ci sia­mo fer­ma­ti solo nei gior­ni festi­vi, il nostro cam­po esti­vo si è con­clu­so saba­to 13 set­tem­bre. Sia­mo stan­chi, ma soprat­tut­to mol­to sod­di­sfat­ti. Que­sta è sta­ta un’e­sta­te ric­ca di emo­zio­ni. Oltre alla nostra pro­gram­ma­zio­ne, che inclu­de­va gio­chi, labo­ra­to­ri manua­li (orto, cuci­na, cera­mi­ca, pit­tu­ra), sport, gite (al lago, in mon­ta­gna e in biblio­te­ca) e pic­co­li momen­ti acca­de­mi­ci per alle­na­re la men­te, abbia­mo con­di­vi­so le nostre gior­na­te con un grup­po di ragaz­zi auti­sti­ci venu­ti dal Veneto.

Il tem­po è let­te­ral­men­te vola­to, gra­zie ai rit­mi orga­niz­za­ti­vi che con­trad­di­stin­guo­no la nostra strut­tu­ra da tre esta­ti. La gior­na­ta ini­zia alle 8:00 e, fino alle 9:00, i bam­bi­ni gio­ca­no libe­ra­men­te, sce­glien­do tra l’a­rea di psi­co­mo­tri­ci­tà, i gio­chi da tavo­lo e il gran­de giar­di­no con i gio­chi ester­ni. Suc­ces­si­va­men­te, avvie­ne la sud­di­vi­sio­ne in grup­pi, fon­da­men­ta­le per seguir­li al meglio duran­te le atti­vi­tà pro­po­ste. A rota­zio­ne, i bam­bi­ni par­te­ci­pa­no a tut­to: chi va al cam­po per fare sport, chi nel labo­ra­to­rio di cera­mi­ca, chi si sie­de sot­to il gran­de car­ru­bo per l’at­ti­vi­tà del gior­no, chi va in piscina.

Il tema del cam­po di que­st’e­sta­te sono sta­ti i mestie­ri. Ogni set­ti­ma­na abbia­mo pre­sen­ta­to una pro­fes­sio­ne diver­sa e attor­no ad essa abbia­mo crea­to tut­te le attività.

Non sono man­ca­ti i momen­ti di con­vi­via­li­tà, come la meren­da e il pran­zo, inclu­si nel pac­chet­to e pre­pa­ra­ti con i pro­dot­ti del nostro orto. Dal pane con i pomo­do­ri­ni, alla pasta al pesto o alla frit­ta­ta con ver­du­re miste, anche i bam­bi­ni con i pala­ti più dif­fi­ci­li, a fine esta­te, han­no impa­ra­to a man­gia­re tut­to. E noi abbia­mo rac­col­to i rin­gra­zia­men­ti entu­sia­sti dei genitori.

Solidarietà e nuovi progetti

Un’al­tra novi­tà del­l’e­sta­te appe­na tra­scor­sa è sta­ta l’i­ni­zia­ti­va di rac­co­glie­re fon­di per il cani­le. Abbia­mo alle­sti­to all’in­ter­no del­la strut­tu­ra una ban­ca­rel­la con ogget­ti in cera­mi­ca rea­liz­za­ti dai nostri bam­bi­ni, insie­me agli arti­co­li del “Mer­ca­ti­no del­le Can­frus­sa­glie” por­ta­ti dal­l’as­so­cia­zio­ne Pan­tel­le­ria Bau. È sta­to entu­sia­sman­te vede­re i bam­bi­ni più gran­di met­ter­si alla pro­va nel­la ven­di­ta, pro­por­re gli ogget­ti, fare i con­ti e dare il resto.

Per quan­to riguar­da l’in­ver­no, a bre­ve ripar­ti­re­mo con il pro­get­to “Cre­sce­re Insie­me”. L’an­no scor­so, spro­na­ti dal­le richie­ste dei geni­to­ri, soprat­tut­to di quel­li con bam­bi­ni “spe­cia­li” che non han­no altre oppor­tu­ni­tà di socia­liz­za­zio­ne al di fuo­ri del­la scuo­la, abbia­mo rea­liz­za­to, in col­la­bo­ra­zio­ne con il Comu­ne, un pro­get­to che pre­ve­de la con­ti­nua­zio­ne del cam­po esti­vo, sep­pur in for­ma ridot­ta: due pome­rig­gi e il saba­to mattina.

La for­mu­la è sem­pre la stes­sa, per­ché riflet­te il nostro modo di lavo­ra­re: l’in­clu­sio­ne. L’in­clu­sio­ne, di cui tan­to si par­la ma che poco si vede a scuo­la o in altre pro­po­ste post-sco­la­sti­che pre­sen­ti sul­l’i­so­la, per noi è fon­da­men­ta­le, in modo che i bam­bi­ni pos­sa­no esse­re l’u­no un’occasione

di cre­sci­ta per l’al­tro. Ovvia­men­te, spe­ria­mo sem­pre nel­la col­la­bo­ra­zio­ne del­l’en­te pub­bli­co per non gra­va­re trop­po sui geni­to­ri, dato che la strut­tu­ra, di pro­prie­tà del­la coo­pe­ra­ti­va di cui il Prof. Biz­zot­to è pre­si­den­te, ha dei costi di man­te­ni­men­to non indif­fe­ren­ti. Se fos­se in como­da­to d’u­so, sareb­be diverso.

Un altro pro­get­to in pro­gram­ma è la col­la­bo­ra­zio­ne con Mas­si­mo Mon­ta­na­ri per il “Festi­val degli Asi­nel­li”.

Insom­ma, spe­ria­mo di riu­sci­re a offri­re ai bam­bi­ni pan­te­schi, spe­cia­li e non, tan­ti altri momen­ti di gio­ia e crescita.

Miche­la Ferrandes