Pantelleria e 8 Comuni nel 1883 volevano il tunnel sotto lo Stretto

Pantelleria e 8 Comuni nel 1883 volevano il tunnel sotto lo Stretto

04/11/2025 0 Di Redazione

Da una delibera del Consiglio Comunale isolano dell’aprile1883

PANTELLERIA E OTTO COMUNI SICILIANI VOLEVANO UN TUNNEL SOTTO LO STRETTO DI MESSINA

di San­dro Casano

Oggi si par­la tan­to del pon­te sul­lo Stret­to di Mes­si­na che dovreb­be uni­re la Sici­lia alla Cala­bria e quin­di al resto dell’Italia. Si sono scrit­ti fiu­mi di paro­le su que­sto argo­men­to e se ne con­ti­nua a par­la­re tutt’oggi tra chi è favo­re­vo­le e chi è con­tra­rio. Il dibat­ti­to ha inte­res­sa­to, anche in for­me viva­ci, i par­ti­ti di gover­no e quel­li di oppo­si­zio­ne, gli ambien­ta­li­sti e chi vede nel pon­te un’op­por­tu­ni­tà di svi­lup­po per il meri­dio­ne. Chi è favo­re­vo­le che il dena­ro pub­bli­co deb­ba esse­re pri­ma inve­sti­to per crea­re le infra­strut­tu­re che man­ca­no alla Sici­lia e alla Cala­bria (auto­stra­de, fer­ro­vie) e chi pen­sa che il pon­te sul­lo Stret­to pos­sa fare da vola­no allo svi­lup­po del Sud.

Pantelleria che ne pensa e i panteschi cosa vorrebbero? 

Bene oggi noi non voglia­mo entra­re in que­ste discus­sio­ni, ma voglia­mo rac­con­ta­re la sto­ria attra­ver­so dei docu­men­ti ine­di­ti ed ecce­zio­na­li  che abbia­mo sco­per­to e che ci sono sta­ti mes­si a dispo­si­zio­ne dall’Archivio Sto­ri­co del­la Came­ra dei Depu­ta­ti  che rin­gra­zia­mo pub­bli­ca­men­te da que­ste colon­ne. Il 22 apri­le del 1883 il Con­si­glio Comu­na­le di Pan­tel­le­ria discu­te e appro­va una peti­zio­ne che ha per ogget­to: “Voto al Gover­no del Re per il Tun­nel sot­to lo stret­to di Mes­si­na”. 

Il con­si­glio comu­na­le era sta­to con­vo­ca­to come si leg­ge nel ver­ba­le del­la sedu­ta “con appo­si­ti avvi­si spe­di­ti a cia­scun Con­si­glie­re sot­to la data del 19 andan­te mese e sono inter­ve­nu­ti i Sig. Valen­za Fran­ce­sco, D’An­co­na Sal­va­to­re, Pan­dol­fo Fran­ce­sco, D’An­co­na Giu­sep­pe, Erre­ra Giu­sep­pe, Valen­za Vito fu Gio­van­ni, Sal­se­do Gia­co­mo e si sono assen­ta­ti i Sig. Erre­ra Cav. D. Alfon­so, Valen­za Miche­le, Valen­za Gio­van­ni, Erre­ra For­tu­na­to, Erre­ra Fran­ce­sco, D’A­iet­ti Fran­ce­sco, Alman­za  Sal­va­to­re, Mac­cot­ta Vin­cen­zo, Costan­ti­no Vin­cen­zo, Valen­za Vito Giam­bat­ti­sta”. Dopo i pre­li­mi­na­ri di rito vie­ne aper­ta la sedu­ta che era pre­sie­du­ta dal sin­da­co Fran­ce­sco Valenza.

“…un Tunnel sotto lo stretto di Messina, affinché si riunisca la Sicilia al Continente…”

Il segre­ta­rio comu­na­le Ame­deo (il cogno­me è illeg­gi­bi­le nel­la deli­be­ra N.d.R) scri­ve nel ver­ba­le di sedu­ta  “Che fra gli ogget­ti a trat­tar­si hav­vi quel­lo rela­ti­vo al voto da far­si al Gover­no del Re per­ché si com­piac­cia prov­ve­de­re alla sol­le­ci­ta costru­zio­ne del Tun­nel sot­to lo stret­to di Mes­si­na, affin­ché si riu­ni­sca la Sici­lia al Con­ti­nen­te. In poche paro­le – si leg­ge nel ver­ba­le del­la sedu­ta  – accen­na ai van­tag­gi, sia eco­no­mi­ci che com­mer­cia­li che ne deri­va­no alla Nazio­ne da quel­l’o­pe­ra, non che all’im­por­tan­za poli­ti­ca che ne avver­rà alla Sici­lia. Ciò posto – si  leg­ge nel ver­ba­le  il pre­si­den­te del­la sedu­ta che era il sin­da­co Fran­ce­sco Valen­za - inter­pel­la i Signo­ri Con­si­glie­ri se alcu­no di loro inten­des­se pren­de­re la paro­la in meri­to. Ha quin­di luo­go una discus­sio­ne sul­la con­ve­nien­za o meno del Tunnel. 

6 a 4 e i panteschi votarono per il tunnel sotto lo Stretto

Termi­na­ta la discus­sio­ne il Sig. Pre­si­den­te la dichia­ra chiu­sa for­mu­lan­do la seguen­te deli­be­ra­zio­ne. Il Con­si­glio. Udi­ta let­tu­ra del­l’in­vi­to fat­to a que­sta rap­pre­sen­tan­za Comu­na­le dal Muni­ci­pio di Cata­nia. Udi­ta la rela­zio­ne del­la Pre­si­den­za. Rite­nu­to di som­ma impor­tan­za ed urgen­za la costru­zio­ne del Tun­nel sot­to lo stret­to di Mes­si­na. Con­si­de­ran­do che una tale ope­ra da più anni aspi­ra­ta, sarà indi­scu­ti­bil­men­te fecon­da di uti­li­tà e pro­spe­ri­tà nel­l’in­te­res­se eco­no­mi­co e com­mer­cia­le di tut­ta la Sici­lia e del­la Nazio­ne. Deli­be­ra: far­si voti al Gover­no del Re ed al Par­la­men­to per la sol­le­ci­ta costru­zio­ne del Tun­nel sot­to lo stret­to di Mes­si­na. Pro­ce­du­to­si  – scri­ve anco­ra il segre­ta­rio comu­na­le nell’atto deli­be­ra­ti­vo - alla vota­zio­ne per alza­ta e sedu­ta la pro­po­sta ven­ne adot­ta­ta con voti sei con­tro quattro”. 

Dopo il Frejus e il Gottardo perché non lo Stretto?

L’iniziativa  di adot­ta­re que­sta deli­be­ra era par­ti­ta dal Muni­ci­pio di Cata­nia e ave­va­no ade­ri­to altri comu­ni del­la Sici­lia tra cui il Con­si­glio Comu­na­le di Pan­tel­le­ria, la Pro­vin­cia e il Comu­ne di Cal­ta­nis­set­ta, i Comu­ni di Aci Sant’Antonio, Nisce­mi, Scla­fa­ni, Aci­rea­le e  quel­lo di Sute­ra. In que­gli anni, nel 1870, l’ing. Car­lo Navo­ne del Poli­tec­ni­co di Tori­no ave­va pre­sen­ta­to un pro­get­to di mas­si­ma di un tun­nel sottomarino.

È com­pren­si­bi­le: era l’e­po­ca dei gran­di tra­fo­ri. Il Fré­jus volu­to da Cavour per favo­ri­re il col­le­ga­men­to fer­ro­via­rio Ita­lia-Fran­cia si apri infat­ti nel 1881; nel 1884 fu la vol­ta del Got­tar­do. Non man­ca­va­no tut­ta­via i pon­ti, anche metal­li­ci: quel­lo di Broo­klyn è del 1883.

Ma come andarono a finire quelle petizioni inviate al Re e al Parlamento? 

Se ne discus­se dopo die­ci anni e pre­ci­sa­men­te il 2 apri­le del 1892 nel­la sedu­ta anti­me­ri­dia­na, come ripor­ta­to in un arti­co­lo del­la Gaz­zet­ta Pie­mon­te­se. Il rela­to­re che pre­sen­tò le peti­zio­ni dei comu­ni sici­lia­ni era l’On Cur­cio che  rife­ri­sce sovra nove peti­zio­ni del 1883 con le qua­li alcu­ni comu­ni del­la Sici­lia chie­do­no che sia costrui­to un tun­nel sot­to lo stret­to di Mes­si­na, e pro­po­ne che sia­no invia­te agli archi­vi per esse­re tenu­te pre­sen­ti ove occorre”.