LeAli per Pantelleria: sostegno ai genitori dell’Almanza. Non si tratta solo di numeri

LeAli per Pantelleria: sostegno ai genitori dell’Almanza. Non si tratta solo di numeri

19/09/2025 0 Di Redazione

SOSTEGNO AI GENITORI DELL’ISTITUTO “V. ALMANZA – A. D’AJETTI” DI PANTELLERIA

Una comu­ni­tà edu­can­te che ascol­ta, rispet­ta e garan­ti­sce dirit­ti: no all’accorpamento for­za­to del­le clas­si del Liceo

In rife­ri­men­to alla let­te­ra invia­ta dai geni­to­ri degli stu­den­ti iscrit­ti al pri­mo anno del Liceo dell’Istituto “V. Alman­za – A. D’Ajetti” di Pan­tel­le­ria, desi­de­ria­mo espri­me­re pie­no soste­gno e con­di­vi­sio­ne del­le istan­ze sol­le­va­te, che toc­ca­no que­stio­ni cru­cia­li per il futu­ro for­ma­ti­vo dei nostri ragaz­zi, per l’inclusione sco­la­sti­ca e per il rispet­to del­le spe­ci­fi­ci­tà ter­ri­to­ria­li del­la nostra isola.

La deci­sio­ne di accor­pa­re in un’unica clas­se i 15 iscrit­ti al Liceo del­le Scien­ze Uma­ne e i 12 iscrit­ti al Liceo Scien­ti­fi­co (più un ripe­ten­te), non può esse­re con­si­de­ra­ta una sem­pli­ce scel­ta logi­sti­ca. Si trat­ta, al con­tra­rio, di una misu­ra che:

  • Eli­mi­na di fat­to un indi­riz­zo di stu­di, pri­van­do gli stu­den­ti del dirit­to di fre­quen­ta­re il per­cor­so for­ma­ti­vo scelto;
  • Vio­la le nor­ma­ti­ve vigen­ti, che pon­go­no limi­ti chia­ri al nume­ro di alun­ni in clas­si con pre­sen­za di stu­den­ti con disa­bi­li­tà certificata;
  • Com­pro­met­te la qua­li­tà didat­ti­ca e l’inclusività, met­ten­do in dif­fi­col­tà sia docen­ti che studenti;
  • Eser­ci­ta una for­ma indi­ret­ta di discri­mi­na­zio­ne ter­ri­to­ria­le, pena­liz­zan­do gra­ve­men­te chi vive in un con­te­sto insu­la­re sen­za alter­na­ti­ve educative.

Non si tratta solo di numeri

Die­tro quei 28 stu­den­ti c’è una plu­ra­li­tà di biso­gni, atti­tu­di­ni, aspet­ta­ti­ve e dirit­ti. Ridur­re tut­to a una que­stio­ne di nume­ri – igno­ran­do nor­me, con­te­sto e per­so­ne – è inac­cet­ta­bi­le. È indi­spen­sa­bi­le che ogni deci­sio­ne sco­la­sti­ca sia basa­ta su un prin­ci­pio fon­da­men­ta­le: il dirit­to allo stu­dio, in con­di­zio­ni di equi­tà e qua­li­tà, deve veni­re pri­ma di ogni logi­ca di sem­pli­fi­ca­zio­ne o risparmio.

Il ter­ri­to­rio ha par­la­to: ascoltatelo

Pan­tel­le­ria non può esse­re trat­ta­ta come una qual­sia­si loca­li­tà del­la pro­vin­cia. La distan­za, l’assenza di col­le­ga­men­ti rapi­di, la man­can­za di opzio­ni alter­na­ti­ve impon­go­no un’attenzione par­ti­co­la­re, non una dero­ga ai dirit­ti. La nostra comu­ni­tà ha sem­pre dimo­stra­to resi­lien­za e spi­ri­to di col­la­bo­ra­zio­ne, ma ora chie­de rispet­to e ascol­to, non impo­si­zio­ni cala­te dall’alto.

Le richieste sono ragionevoli e legittime

Soste­ne­re la costi­tu­zio­ne di due clas­si distin­te – una per il Liceo Scien­ti­fi­co e una per il Liceo del­le Scien­ze Uma­ne – non è un pri­vi­le­gio richie­sto, ma un dirit­to riven­di­ca­to. È una misu­ra con­cre­ta per garantire:

  • Un’istruzione coe­ren­te con le scel­te individuali;
  • Un ambien­te didat­ti­co equi­li­bra­to e inclusivo;
  • Il rispet­to del­le nor­ma­ti­ve ministeriali;
  • Una rea­le pari oppor­tu­ni­tà per gli stu­den­ti di Pantelleria.

Un appello alle istituzioni

Chie­dia­mo a tut­ti gli enti coin­vol­ti di por­re in esse­re tut­te le azio­ni pos­si­bi­li per  rive­de­re con urgen­za que­sta deci­sio­ne e di con­fron­tar­si con il ter­ri­to­rio in modo serio e par­te­ci­pa­to. Non si può par­la­re di scuo­la “al cen­tro del­la socie­tà” se poi si igno­ra­no i biso­gni e le voci di chi la scuo­la la vive ogni giorno.

Un’intera comu­ni­tà – fat­ta di stu­den­ti, geni­to­ri, docen­ti e cit­ta­di­ni – chie­de solo ciò che è giu­sto: una scuo­la che sia all’altezza del futu­ro che promette.

Soste­nia­mo i geni­to­ri. Soste­nia­mo il dirit­to all’istruzione. Soste­nia­mo Pantelleria.

Il grup­po LeA­li per Pantelleria