Enac: ok intitolazione aeroporto Pantelleria ad Armani. Niente consultazione

Enac: ok intitolazione aeroporto Pantelleria ad Armani. Niente consultazione

19/09/2025 1 Di Francesca Marrucci

Enac: al via iter per intitolare aeroporto Pantelleria ad Armani

Sarà inutile l’auspicata consultazione degli isolani in merito all’iniziativa, più forte è stato l’endorsement di Salvini. Intanto i pro e i contro di questi giorni andrebbero guardati in un’ottica propositiva e non oppositiva

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di Fran­ce­sca Marrucci

Il Con­si­glio di Ammi­ni­stra­zio­ne di Enac si è riu­ni­to il 17 set­tem­bre all’aero­por­to di Pan­tel­le­ria per dare il via all’i­ter per inti­to­la­re for­mal­men­te l’ae­ro­por­to iso­la­no a Gior­gio Arma­ni, come pro­po­sto da mol­ti e appog­gia­to dal­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le. La deci­sio­ne, soste­nu­ta dal Mini­stro del­le Infra­strut­tu­re e Tra­spor­ti Mat­teo Sal­vi­ni, ha susci­ta­to rea­zio­ni con­tra­stan­ti, con mol­ti resi­den­ti che cri­ti­ca­no la scel­ta, rite­nen­do­la poco rap­pre­sen­ta­ti­va dell’identità cul­tu­ra­le dell’isola di Pan­tel­le­ria, pur sen­za nul­la toglie­re alla figu­ra di Arma­ni, mol­to ama­ta da tut­ti i panteschi.

La polemica: valore simbolico o reale rappresentatività?

Le pole­mi­che e i dibat­ti­ti sui social sono basa­ti sul rea­le valo­re sim­bo­li­co di que­sta ope­ra­zio­ne e su quan­to, in alter­na­ti­va, sareb­be più oppor­tu­no inti­to­la­re l’ae­ro­por­to a qual­co­sa o qual­cu­no di real­men­te rap­pre­sen­ta­ti­vo del­la sto­ria del­l’i­so­la, come ad esem­pio pro­po­ne­va la nostra let­tri­ce Caro­le Ber­nar­do, ai con­ta­di­ni eroi­ci che han­no tra­sfor­ma­to nei seco­li l’i­so­la per quel­lo che è.

In mol­te occa­sio­ni, è sta­to sot­to­li­nea­to dagli iso­la­ni e da mol­ti nostri let­to­ri pan­te­schi come que­sta scel­ta sem­bri più un’operazione di mar­ke­ting e di pro­mo­zio­ne inter­na­zio­na­le del­l’i­so­la usan­do il nome di Arma­ni, piut­to­sto che un’espressione del­la cul­tu­ra e del­le tra­di­zio­ni pantesche.

Una consultazione popolare? Ormai è tardi!

Tal­men­te acce­sa è sta­ta la discus­sio­ne su que­sto tema che è sta­ta da più par­ti pro­po­sta una con­sul­ta­zio­ne del­la comu­ni­tà pan­te­sca sul­la rea­le volon­tà di que­sta inti­to­la­zio­ne, a pre­scin­de­re dal­l’af­fet­to che l’i­so­la e gli iso­la­ni nutro­no e han­no nutri­to per lo stilista.

Ma tan­t’è che non c’è tem­po per la con­sul­ta­zio­ne, né per ulte­rio­ri dibat­ti­ti, in un Pae­se in cui tut­to ha una len­tez­za esa­spe­ran­te e la buro­cra­zia affos­sa le ope­re pub­bli­che, Mat­teo Sal­vi­ni con il suo endor­se­ment ha cer­ta­men­te svol­to un ruo­lo cru­cia­le nel por­ta­re avan­ti que­sta ini­zia­ti­va poli­ti­ca in tem­pi record, soprat­tut­to per gli stan­dard italiani.

È però anche vero che dai nume­ro­si com­men­ti pub­bli­ca­ti sui social media, in par­ti­co­la­re su Face­book e Insta­gram sot­to gli arti­co­li e i comu­ni­ca­ti pub­bli­ca­ti dal­la nostra testa­ta sul­l’ar­go­men­to, emer­ge chia­ra­men­te che la mag­gio­ran­za del­le opi­nio­ni favo­re­vo­li all’intitolazione pro­vie­ne da per­so­ne non ori­gi­na­rie dell’isola, che non vivo­no qui e mol­te del­le qua­li ammet­to­no di non aver mai nem­me­no visi­ta­to Pan­tel­le­ria, ali­men­tan­do così il sospet­to che que­sta scel­ta abbia poco a che fare con le rea­li esi­gen­ze del­la comu­ni­tà pan­te­sca, ma più ad una volon­tà col­let­ti­va che si basa sul­la gran­de sti­ma e ammi­ra­zio­ne che tut­ti gli ita­lia­ni han­no di Gior­gio Arma­ni da sempre.

Pantelleria quindi come simbolo della gratitudine e dell’affetto per Giorgio Armani di tutta l’Italia?

In mol­ti si chie­do­no per­ché no? Del resto asso­cia­re il nome del­lo sti­li­sta che tan­to ama­va l’i­so­la all’i­so­la stes­sa è una cosa che sui media non è sta­ta inu­sua­le negli ulti­mi decenni.

Ma la vera que­stio­ne dell’intitolazione è quel­la che riguar­da la tute­la dell’identità cul­tu­ra­le di Pan­tel­le­ria, cita­ta come moti­va­zio­ne nel­la richie­sta del­l’Am­mi­ni­stra­zio­ne Comu­na­le, che iden­ti­fi­ca­va nel­l’in­ti­to­la­zio­ne un tri­bu­to a Arma­ni e “un segno di iden­ti­tà per la comu­ni­tà pan­te­sca”. Que­sta la fra­se che a mol­ti, sep­pur favo­re­vo­li al rico­no­sci­men­to per lo sti­li­sta, non è anda­ta giù.

Con immen­so rispet­to per Gior­gio Arma­ni, per chi come me è pan­te­sco di nasci­ta per chi è pan­te­sco di ado­zio­ne e per tut­ti colo­ro che ama­no vera­men­te la nostra iso­la. L’ae­ro­por­to inti­to­la­to a Gior­gio Arma­ni è qual­co­sa che vor­rei vera­men­te fos­se evi­ta­ta.” è, ad esem­pio, quan­to scrit­to da una pan­te­sca doc, da sem­pre impe­gna­ta nel­la pro­mo­zio­ne del­la Cul­tu­ra e Sto­ria iso­la­na, l’Ar­chi­tet­ta Rosa­lia Silvia.

Altri pan­te­schi han­no pro­po­sto di inti­to­la­re altri luo­ghi, come l’o­spe­da­le (che però è già inti­to­la­to a Nagar) o la stes­sa Calet­ta a Gadir a cui Arma­ni acce­de­va diret­ta­men­te dal­la sua vil­la, altri sono d’ac­cor­do con l’in­ti­to­la­zio­ne del­l’ae­ro­por­to a Arma­ni, anche se il 90% dei com­men­ti favo­re­vo­li, è impor­tan­te sot­to­li­near­lo, è di per­so­ne che pochis­si­mo o nien­te han­no a che fare con Pan­tel­le­ria. E pro­prio que­sto ‘inte­res­se’ ester­no per l’in­ti­to­la­zio­ne è quel­lo che pone l’ac­cen­to sul­la que­stio­ne marketing.

Marketing o identità?

Men­tre il pre­si­den­te Di Pal­ma ha sot­to­li­nea­to come que­sta ini­zia­ti­va si inse­ri­sca in un per­cor­so di valo­riz­za­zio­ne dell’aeroporto e di pro­mo­zio­ne turi­sti­ca dell’isola, mol­ti iso­la­ni temo­no che si trat­ti di una ope­ra­zio­ne di mar­ke­ting più che di un auten­ti­co gesto di rispet­to nei con­fron­ti del­le tra­di­zio­ni loca­li. Mol­ti fan­no nota­re che l’i­den­ti­tà pan­te­sca non è rias­su­mi­bi­le nel nome di un ospi­te illu­stre che comun­que, anche que­sto ammes­so da mol­ti pan­te­schi, ave­va a cuo­re l’i­so­la spes­so più di qual­che isolano.

 Se da un lato si pun­ta a valo­riz­za­re l’immagine inter­na­zio­na­le dell’isola, dall’altro si rischia di alie­na­re le sue radi­ci e di crea­re un vuo­to tra le auten­ti­che aspet­ta­ti­ve e biso­gni del­la popo­la­zio­ne locale.

La vera sfi­da, ora, è quel­la di tro­va­re un equi­li­brio tra pro­mo­zio­ne e rispet­to, tra imma­gi­ne e iden­ti­tà, affin­ché Pan­tel­le­ria pos­sa con­ti­nua­re a rap­pre­sen­ta­re sé stes­sa sen­za che la sua Sto­ria e la sua essen­za sia­no sacri­fi­ca­te sull’altare del­le stra­te­gie di mar­ke­ting e del­le quo­te poli­ti­che, ma anzi ven­ga­no pro­mos­se e fat­te diven­ta­re pun­to di for­za e pecu­lia­ri­tà, sen­za rin­cor­re­re a faci­li e inop­por­tu­ne omo­lo­ga­zio­ni che i nati­vi temo­no più di ogni altra cosa.

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