Pantelleria fuori dalla Provincia: occasione persa e responsabilità evidenti

Pantelleria fuori dalla Provincia: occasione persa e responsabilità evidenti

06/05/2025 0 Di Redazione

Pantelleria fuori dalla Provincia: occasione persa e responsabilità evidenti

La recen­te tor­na­ta elet­to­ra­le di secon­do livel­lo per eleg­ge­re gli orga­ni del Libe­ro Con­sor­zio Comu­na­le di Tra­pa­ni (ex Pro­vin­cia) ha segna­to per Pan­tel­le­ria un’occasione man­ca­ta: l’isola, pri­va di auto­re­vo­lez­za, non è riu­sci­ta a fare eleg­ge­re alcun rap­pre­sen­tan­te. Un fat­to gra­vis­si­mo, che cer­ti­fi­ca anco­ra una vol­ta l’isolamento poli­ti­co in cui ver­sa l’amministrazione pan­te­sca e la sua tota­le discon­nes­sio­ne dal­la terraferma.

Le com­pe­ten­ze pro­vin­cia­li sul nostro ter­ri­to­rio non sono né mar­gi­na­li né tra­scu­ra­bi­li: par­lia­mo del­la gestio­ne del­le stra­de pro­vin­cia­li – pri­ma del declas­sa­men­to – del­le scuo­le supe­rio­ri, e non da ulti­mo del­la strut­tu­ra dell’ex Hotel Myriam, da tem­po in sta­to di abban­do­no pro­prio nel cuo­re del paese.

Sul Myriam, esi­ste un accor­do tra Comu­ne e Libe­ro Con­sor­zio per la sua gestio­ne: duran­te la gestio­ne com­mis­sa­ria­le, limi­ta­ta nell’operatività, si era ten­ta­to di por­ta­re l’immobile sot­to la dispo­ni­bi­li­tà del Comu­ne per favo­ri­re per­cor­si di par­te­na­ria­to pub­bli­co-pri­va­to. In tale dire­zio­ne si era mos­sa la deli­be­ra n. 116 del 6 luglio 2022, che apri­va alla pos­si­bi­li­tà di desti­na­re la strut­tu­ra a una RSA, anche in segui­to a mani­fe­sta­zio­ni d’interesse da par­te di sog­get­ti pri­va­ti. Ora che il Libe­ro Con­sor­zio ha final­men­te un orga­no poli­ti­co alla gui­da, lo sce­na­rio cam­bia radi­cal­men­te, e indi­vi­dua­re solu­zio­ni con­cre­te diven­ta mol­to più percorribile.

Coglia­mo dun­que l’occasione per augu­ra­re buon lavo­ro al pri­mo Pre­si­den­te elet­to del Libe­ro Con­sor­zio Comu­na­le, il dott. Sal­va­to­re Quin­ci, già pro­ta­go­ni­sta – insie­me all’allora sin­da­co di Pan­tel­le­ria Vin­cen­zo Cam­po – di otti­mi rap­por­ti isti­tu­zio­na­li sfo­cia­ti nel­la riat­ti­va­zio­ne del­la trat­ta marit­ti­ma tra Maza­ra del Val­lo e Pan­tel­le­ria. Un col­le­ga­men­to impor­tan­te che ave­va aumen­ta­to le pos­si­bi­li­tà di scam­bio e acces­so tra le due real­tà sici­lia­ne, con evi­den­ti bene­fi­ci per mobi­li­tà, sani­tà e svi­lup­po economico.

Al dott. Quin­ci chie­dia­mo oggi di tene­re alta l’attenzione anche sui temi pan­te­schi, e in par­ti­co­la­re di far­si pro­mo­to­re di una solu­zio­ne con­cre­ta per il recu­pe­ro e la valo­riz­za­zio­ne del Myriam, sim­bo­lo di poten­zia­le spre­ca­to e di incu­ria nel cuo­re dell’isola.

Al con­tra­rio, non pos­sia­mo che espri­me­re il nostro bia­si­mo ver­so il sin­da­co d’Ancona e la sua ammi­ni­stra­zio­ne, che non sono sta­ti in gra­do nep­pu­re di garan­ti­re una rap­pre­sen­tan­za isti­tu­zio­na­le dell’isola, “lon­ta­nis­si­ma” dal­la ter­ra­fer­ma, in un ente fon­da­men­ta­le per il futu­ro dei nostri gio­va­ni, del­le nostre infra­strut­tu­re e del­la nostra dignità.

Pan­tel­le­ria ed i suoi abi­tan­ti non meri­ta­no tut­to questo.

Pantelleria2050

Pan­tel­le­ria, 5 mag­gio 2025