Mario Squitieri: tra tennis e amore per Pantelleria

16/04/2025 1 Di Francesca Marrucci

Quando si parla di Scuola Tennis a Pantelleria si parla di Mario Squitieri, che in questi anni ha portato avanti un progetto importante per i giovani isolani, testimoniando al contempo con le sue indimenticabili foto, il suo amore per l’isola

di Fran­ce­sca Marrucci

Quan­do si par­la di Scuo­la Ten­nis a Pan­tel­le­ria, un nome subi­to vie­ne spon­ta­neo: Mario Squi­tie­ri. Mario ormai è un iso­la­no a tut­ti gli effet­ti ed è cono­sciu­to per quel­lo che ha dato e sta dan­do all’i­so­la. È un amo­re sfac­cia­to quel­lo di Mario per l’i­so­la, che non si evin­ce solo dal­la pas­sio­ne che tra­spa­re dai suoi ritrat­ti foto­gra­fi­ci, ma dal­l’im­pe­gno e lo zelo che in que­sti anni ha dedi­ca­to alla costru­zio­ne di una Scuo­la Ten­nis iso­la­na che ora si è fat­ta un nome anche a livel­lo regio­na­le. Dopo i suc­ces­si del­le ulti­me set­ti­ma­ne, lo abbia­mo inter­vi­sta­to, a 6 anni dal pri­mo arti­co­lo sul suo pro­get­to, per fare un po’ il pun­to del­la situazione.

Sig. Squitieri, ricordiamo ormai 6 anni fa quando in un articolo di fine ottobre riportavamo la sua soddisfazione per aver creato la Scuola Tennis più a sud d’Italia e i primi riconoscimenti per i ragazzi panteschi. Da allora ne ha fatta di strada. Può ricordarci alcune delle tappe più importanti di questi 6 anni?

La cosa più impor­tan­te è che a sei anni di distan­za dai pri­mi cor­si uffi­cial­men­te rico­no­sciu­ti dal­la Fede­ra­zio­ne Ita­lia­na Ten­nis, sia­mo anco­ra atti­vi sul ter­ri­to­rio e soprat­tut­to con­ti­nuia­mo a cre­sce­re sia qua­li­ta­ti­va­men­te che numericamente.
Natu­ral­men­te il meri­to di que­sta sana e costan­te cre­sci­ta va sud­di­vi­so equa­men­te tra tut­ti i par­te­ci­pan­ti al pro­get­to ed in pri­mo pia­no met­te­rei i geni­to­ri degli allie­vi, così atten­ti nel inter­pre­ta­re e rea­liz­za­re i desi­de­ri dei loro ragazzi.
E poi c’è il lavo­ro sul cam­po, dove mae­stri (o più sem­pli­ce­men­te “faci­li­ta­to­ri del­l’ap­pren­di­men­to”) ed allie­vi inte­ra­gi­sco­no com­pat­ti ver­so gli obiet­ti­vi del diver­ti­men­to, del­la “sco­per­ta gui­da­ta” e quin­di del meto­do di appren­di­men­to basa­to prin­ci­pal­men­te sul “gio­ca­re a ten­nis”, sul­la auto­ge­stio­ne del­le emo­zio­ni deri­van­ti dal­le gare e sul ren­de­re i ragaz­zi sem­pre più capa­ci di pren­de­re rapi­da­men­te le deci­sio­ni giu­ste in tota­le autonomia.
Que­sto meto­do ha pro­dot­to risul­ta­ti apprez­za­bi­li e la sod­di­sfa­zio­ne più gran­de, al di là degli exploit di alcu­ni allie­vi par­ti­co­lar­men­te talen­tuo­si, è quel­la di poter­ci rite­ne­re, alme­no per le cate­go­rie gio­va­ni­li, al pas­so con le scuo­le ten­nis pre­sen­ti sul ter­ri­to­rio sici­lia­no. Que­sto è sen­za dub­bio il risul­ta­to più pre­sti­gio­so rag­giun­to dal 2019 ad oggi.

Quanti ragazzi frequentano oggi la Scuola di Tennis e quale età hanno?

Attual­men­te fre­quen­ta­no i cor­si qua­ran­ta ragaz­zi , rag­grup­pa­ti per cate­go­rie: Del­fi­ni 4/6 anni; Cer­biat­ti 7/9 anni; Coc­co­dril­li 10/11 anni; Super­coc­co­dril­li 11/12 anni; Can­gu­ri 13/14/15 anni.

Quali sono i recenti traguardi più importanti e i riconoscimenti che con la sua guida e il loro talento hanno ottenuto?

Riba­di­sco che il nostro risul­ta­to più impor­tan­te è cer­ta­men­te aver dato con­ti­nui­tà alle atti­vi­tà nel cor­so degli anni, nono­stan­te le par­ti­co­la­ri dif­fi­col­tà deri­van­ti dal­la nostra posi­zio­ne geo­gra­fi­ca. Non aven­do faci­le acces­so alle com­pe­ti­zio­ni che si svol­go­no in ter­ra­fer­ma, non pos­sia­mo cer­ta­men­te van­ta­re suc­ces­si eclatanti.
Ad ogni modo pro­via­mo ad esse­re pre­sen­ti lì dove ci è pos­si­bi­le gareg­gia­re con i nostri mode­sti mez­zi e, come appun­to dice­vo, nel­le cate­go­rie gio­va­ni­li risul­tia­mo esse­re suf­fi­cien­te­men­te com­pe­ti­ti­vi con i nostri “cugi­ni” siciliani.
A que­sto pro­po­si­to, ci ten­go a sot­to­li­nea­re la curio­si­tà, l’at­ten­zio­ne ed il rispet­to che susci­tia­mo quan­do ci rechia­mo a gio­ca­re in tra­sfer­ta nei cir­co­li ten­nis siciliani.
Mi vie­ne da pen­sa­re che il risul­ta­to più pre­sti­gio­so otte­nu­to fin qui dai miei allie­vi sia l’a­ver stret­to impor­tan­ti ami­ci­zie extra iso­la­ne con i loro coetanei/avversari di ter­ra­fer­ma ed esse­re entra­ti di fat­to nel­le gra­zie dei mae­stri e dei diri­gen­ti dei cir­co­li ten­nis più pre­sti­gio­si del­la pro­vin­cia di Tra­pa­ni e del­l’in­te­ra regio­ne Sicilia.

Qual è il prossimo suo obiettivo, visto che sappiamo che ama guardare al futuro sempre in modo propositivo?

Il pros­si­mo obiet­ti­vo è sicu­ra­men­te tene­re duro e con­ti­nua­re ad offri­re costan­za ed affi­da­bi­li­tà. Nel 2024 ho per­so­nal­men­te rag­giun­to un risul­ta­to impor­tan­te, ele­van­do il mio livel­lo di qua­li­fi­ca fede­ra­le da Istrut­to­re di pri­mo a Istrut­to­re di secon­do gra­do, attra­ver­so un cor­so di for­ma­zio­ne del­la dura­ta di 10 mesi, in cui ho potu­to accre­sce­re il mio per­so­na­le baga­glio di cono­scen­ze e com­pe­ten­ze. Cre­do che, di con­se­guen­za, i miei allie­vi potran­no innal­za­re le proprie.

Lei ama da sempre quest’isola e la ricambia non solo con l’impegno nella scuola tennis che ha fortemente voluto, ma anche con i suoi ritratti fotografici che la immortalano in momenti speciali e unici, in passato già portati in esposizione sul Continente. La sua vena artistica ha qualcosa in programma?

Pan­tel­le­ria mi ha dato e con­ti­nua a dar­mi tan­to, per me è faci­le amar­la. Qui ho tro­va­to la mia dimen­sio­ne idea­le. Come potrei non dare il meglio di me a que­sta ter­ra che mi ha accol­to con calo­re materno?
La foto­gra­fia è una pas­sio­ne che col­ti­vo libe­ra­men­te da quan­do ave­vo 12 anni, per mol­to tem­po è sta­ta anche la mia pro­fes­sio­ne e non pos­so asso­lu­ta­men­te pen­sa­re di smet­te­re di fotografare. 
Per ades­so, è un mez­zo con il qua­le comu­ni­co al mio piccolo/grande uni­ver­so di ami­ci e paren­ti spar­si per il mon­do la bel­lez­za che mi cir­con­da, la gran­dez­za del­la Natu­ra ed il mio ance­stra­le rap­por­to con essa!
In futu­ro, non saprei cosa aspet­tar­mi, ma di sicu­ro con­ti­nue­rò a rac­con­ta­re e rac­con­tar­mi attra­ver­so le imma­gi­ni fis­se e in movimento.


Alcu­ne imma­gi­ni di Mario Squi­tie­ri con i ragaz­zi del­la Scuo­la Ten­nis e alcu­ne imma­gi­ni sue, con il padre Pasqua­le Squi­tie­ri e suoi ritrat­ti del­l’i­so­la di Pantelleria