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Pantelleria primo Comune nel trapanese per la Democrazia Partecipata
07/07/2022Pantelleria primo Comune nel trapanese ad applicare la Democrazia Partecipata
I complimenti di Spendiamoli Bene
di SpandiamoliInsieme.it
Sono 50 su 172 i Comuni che quest’anno hanno rispettato la scadenza del 30 giugno prevista dalla legge avviando l’iter per la realizzazione di forme di democrazia partecipata. Tra questi, 21 su www.spendiamolinsieme.it sono colorati in verde per l’intera serie di anni (dal 2016 a oggi).
Sono quei Comuni che hanno sempre attivato i processi e speso i fondi dedicati. Si tratta di Petralia Sottana e Collesano nell’area metropolitana di Palermo, Misterbianco e Belpasso in quella di Catania, Santo Stefano di Camastra, Santa Lucia del Mela, Torrenova, Naso, San Piero Patti, Sant’Angelo di Brolo, Furci Siculo, Capri Leone e San Marco d’Alunzio in quella di Messina, Santa Croce Camerina nel Ragusano, Milena nel Nisseno, Solarino nel Siracusano, Sciacca, Ragalmuto e Santa Elisabetta nell’Agrigentino, Pantelleria nel Trapanese, ed Enna, unica “capitale” presente tra i “migliori”.
“Migliori” tra i quali però non tutto va perfettamente. E infatti Santa Lucia del Mela, pur espletando tutti i processi, a quanto risulta non ha ancora il regolamento, anch’esso obbligatorio. Non solo. Il Comune consente ai cittadini di intervenire solo per scegliere in quale ambito indirizzare i fondi e non per presentare proposte e progetti. E anche questo è contrario a quanto disposto dalla normativa. Nel 2022 ciò significa – secondo l’esito pubblicato il I giugno – che si procederà a spendere circa 18 mila euro per non meglio identificati “Eventi turistico-culturali”.
Anche a Naso i cittadini possono solo preferire. Un’opportunità che evidentemente non considerano interessante. E infatti quest’anno sono in tutto 3 i voti registrati. Comunque sia i soldi verranno destinati a “servizi scolastici” (esito del 6 maggio, fondi non individuati).
Sia Santa Lucia del Mela sia Naso comunque fanno parte anche del gruppetto di 11 Comuni in cui gli iter per il 2022 sono già giunti a conclusione e l’esito è stato dichiarato, il che vuol dire che si possono far partire da subito le realizzazioni decise. Gli altri sono Torrenova, San Piero Patti, Capri Leone, Santa Croce Camerina e Pantelleria tra quelli già citati e poi Modica nel Ragusano, Alessandria della Rocca e Santo Stefano Quisquina nell’Agrigentino e Piedimonte Etneo nel Catanese.
E Pantelleria?
Nel Trapanese il numero uno è Pantelleria che spende 36.645,00 – esito del 31 maggio , voti numero 449 – in un mare di progetti: la pubblicazione del Vocabolario Italiano-Pantesco voluta da Nuccia Farina, lo Spazio bimbi per eventi estivi di DPlanet di Dora Pia Brignone, la Giornata del Mare del Circolo Velico, i corsi di vela base e speciali (volte a persone con gravi disabilità) della Lega Navale Italiana, i corsi di Tennis per ragazzi indigenti del Circolo Tennis, “Esplora Pantelleria 2022 – attività collettive all’aperto per i più piccoli” dell’Associazione di Promozione Sociale Resilea, “Fotografando Pantelleria” del Circolo Ogigia, “Pantelleria Football Camp” proposto da Lorenzo Gabriele, la Sagra dell’Olio Nuovo Pantesco di Simone Impellizzeri.
Nel Messinese il Comune che fa meglio è San Piero Patti, dove votano in 581, la scelta finale è del 4 maggio e si destinano i complessivi 17.500,00 euro a finanziamento totale di 3 progetti e finanziamento parziale di un quarto progetto (rispettivamente “il cammino dell’acqua” proposto dal cittadino Franco Pintabona, il potenziamento dotazione del centro di aggregazione giovanile voluto da Valeria Cannizzo, “Tutti giù in cortile” dell’associazione sportiva Ludosport, la videosorveglianza nei punti più strategici ideata da Francesca Martino).
“Attività socio culturali-turistiche e sportive” saranno realizzate, sempre per poco più di 18 mila euro, anche a Torrenova, dove l’esito è datato 6 giugno e a seguito dell’avviso viene presentato un solo progetto (dell’Associazione Pro Loco Nuova Terranova). Solo una proposta viene presentata anche a Capri Leone dove il Comune integra e decide, con esito del 28 aprile, di spendere i suoi 15 mila euro e rotti in servizi e attrezzature per gli studenti, e precisamente trasporto scolastico degli alunni della scuola secondaria di II grado che frequentano istituti scolastici fuori dal territorio comunale, premi studio per gli alunni meritevoli, acquisto strumenti e materiali scolastici.
Due i Comuni dell’Agrigentino: Alessandria della Rocca (esito del 29 aprile, 636 voti, progetto selezionato quello di “Una Chiesa idonea nel cimitero comunale” voluto da Salvatore Sicorello, risorse per 20 mila euro) e Santo Stefano Quisquina (437 voti in tutto, progetto più votato quello dei “Lavori di messa in sicurezza collegamento C.da Canneti – C.da Paratore”, somme a disposizione 12 mila euro).
Nell’area metropolitana di Catania si distingue invece Piedimonte Etneo. Qui l’esito è pubblicato il 30 maggio, i fondi ammontano a 14.300,00 euro, i voti registrati sono stati 150 e il progetto vincitore è risultato quello di Vincenzo Finocchiaro che sotto il titolo “Riqualifichiamo San Gerardo” prevede la valorizzazione della villetta adiacente alla piazza omonima.
Nel Ragusano la progettazione per il completamento della pista ciclabile è il focus di Santa Croce Camerina dove l’esito arriva il 13 aprile e si spendono 13 mila euro mentre a Modica con 985 votanti, esito del 7 marzo e fondi non indicati, si realizza la sostituzione della pavimentazione dell’impianto sportivo dell’Oratorio San Domenico Savio.
Il regolamento? In fondo è già tutto nella legge
A colpo d’occhio non sembrerebbe un documento particolarmente complesso, da redigere e approvare, il regolamento comunale per la democrazia partecipata. I capisaldi stanno tutti – nero su bianco – nella legge regionale. Esattamente l’art. 6 della L.R. 28 gennaio 2014, n. 5 e sue modifiche e integrazioni. Che recita: «Ai Comuni è fatto obbligo di spendere almeno il 2 per cento delle somme loro trasferite con forme di democrazia partecipata, utilizzando strumenti che coinvolgano la cittadinanza per la scelta di azioni di interesse comune, pena la restituzione nell’esercizio finanziario successivo delle somme non utilizzate secondo tali modalità…Ogni Comune adotta un apposito regolamento, approvato dal consiglio comunale, che tenga conto delle seguenti indicazioni: a) ogni cittadino o gruppo di cittadini, purché residenti nel rispettivo territorio comunale, può presentare un progetto; b) la valutazione dei progetti spetta alla cittadinanza, che deve essere messa nelle condizioni di esprimere una preferenza; c) tutte le fasi del procedimento, esemplificate in raccolta dei progetti, valutazione, modalità di selezione, esito della scelta e liquidazione delle somme devono essere adeguatamente pubblicizzate sul sito istituzionale dell’ente».

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