Anche per Pantelleria le nuove restrizioni anti-covid dell’ordinanza odierna di Musumeci

Anche per Pantelleria le nuove restrizioni anti-covid dell’ordinanza odierna di Musumeci

22/08/2021 0 Di Francesca Marrucci

Covid, ordinanza restrittiva di Musumeci su 55 Comuni siciliani per spingere sui vaccini

Anche Pantelleria, unica tra le Isole Minori, penalizzata dalla bassa percentuale di vaccinati: in aumento le restrizioni per gli eventi privati e mascherine anche per strada

di Fran­ce­sca Marrucci
 
Sono 55 in Sici­lia i Comu­ni con una bas­sa per­cen­tua­le di vac­ci­na­ti, infe­rio­re al 60 per cen­to del tota­le del­la popo­la­zio­ne vac­ci­na­le. E, come se non bastas­se, han­no una inci­den­za di con­ta­gi nei set­te gior­ni (13–19 ago­sto) supe­rio­re a 150 casi per 100 mila abitanti. 
Pan­tel­le­ria ha dati pre­oc­cu­pan­ti: 47,31% di immu­niz­za­ti; l’in­ci­den­za di posi­ti­vi nel­l’ul­ti­ma set­ti­ma­na (ogni 100.000 resi­den­ti) è sta­ta di 325, con, in con­cre­to 24 nuo­vi casi di posi­ti­vi­tà (set­ti­ma­na dal 13 al 19 ago­sto 2021).

Dal 24 agosto al 6 settembre ecco le nuove regole:

Per que­sti cen­tri, tra cui la nostra iso­la, si è resa neces­sa­ria e urgen­te l’e­ma­na­zio­ne di una ordi­nan­za del pre­si­den­te del­la Regio­ne Sici­lia­na che pre­ve­de un tavo­lo per­ma­nen­te tra Asp e sin­da­ci per rag­giun­ge­re i tar­get di immu­niz­za­ti, l’utilizzo di masche­ri­ne all’aperto nei con­te­sti di pre­sen­za di mol­ti cit­ta­di­ni (qua­li ad esem­pio le stra­de) e che riba­di­sce il divie­to di assem­bra­men­to in pub­bli­co e le misu­re di con­te­ni­men­to per gli even­ti pri­va­ti (tam­po­ne nel­le 48h ante­ce­den­ti). 
In sostan­za, non cam­bia nien­te per gli even­ti pub­bli­ci, già orga­niz­za­ti con con­trol­li mol­to ristret­ti e con Green Pass obbli­ga­to­rio, ma si trat­ta di rego­la­men­ta­re le riu­nio­ni, le feste e gli incon­tri pri­va­ti, che sia­no all’a­per­to che al chiuso.
Sarà dif­fi­ci­le appli­ca­re un con­trol­lo effi­ca­ce su tut­to il ter­ri­to­rio con le esi­gue for­ze del­l’or­di­ne a dispo­si­zio­ne di Pan­tel­le­ria, già for­te­men­te impe­gna­te sul fron­te dell’immigrazione.
Sicu­ra­men­te, non sarà una buo­na pub­bli­ci­tà per l’i­so­la che spe­ra­va, ad ini­zio sta­gio­ne turi­sti­ca, di fre­giar­si del tito­lo di iso­la covi­d­free e inve­ce è dive­nu­ta fana­li­no di coda per vac­ci­na­zio­ni e tra le pri­me per casi Covid tra i non vaccinati.
Come han­no sot­to­li­nea­to oggi tut­ti i mag­gio­ri quo­ti­dia­ni, le loca­li­tà turi­sti­che rischia­no la chiu­su­ra in pra­ti­ca per quan­to, in Sici­lia e a Pan­tel­le­ria, si osti­na­no a non vac­ci­nar­si e pur­trop­po con­ti­nua­no ad amma­lar­si, met­ten­do in posi­zio­ne cri­ti­ca anche gli ospedali.
 
«Ave­vo annun­cia­to un prov­ve­di­men­to regio­na­le che cer­cas­se di man­te­ne­re il giu­sto equi­li­brio tra gli obiet­ti­vi di tute­la del­la salu­te pub­bli­ca e il dirit­to del­le atti­vi­tà eco­no­mi­che a ope­ra­re in sicu­rez­za. Con que­sta ordi­nan­za met­tia­mo in cam­po uno stru­men­to in più con uomi­ni e mez­zi a dispo­si­zio­ne di un nume­ro impor­tan­te di Comu­ni, coin­vol­gen­do i sin­da­ci anche nel loro ruo­lo di auto­ri­tà sani­ta­rie loca­li», dichia­ra il gover­na­to­re Nel­lo Musumeci.
«Si trat­ta – aggiun­ge il pre­si­den­te del­la Regio­ne – di misu­re sof­fer­te ma ragio­na­te, che affi­da­no anco­ra una vol­ta alla indi­spen­sa­bi­le col­la­bo­ra­zio­ne dei livel­li isti­tu­zio­na­li ter­ri­to­ria­li e degli ope­ra­to­ri sani­ta­ri il com­pi­to di pro­teg­ge­re la nostra popo­la­zio­ne. Abbia­mo avu­to in que­ste gior­na­te i neces­sa­ri col­lo­qui tec­ni­ci con le diver­se auto­ri­tà che ope­ra­no nel con­te­ni­men­to dell’epidemia e sono con­vin­to che non desti alcu­na sor­pre­sa una deci­sio­ne regio­na­le che si pone nel sol­co dell’atteggiamento tenu­to dal gover­no sici­lia­no in tut­ti que­sti mesi». 
 
«La sta­gio­ne turi­sti­ca in Sici­lia – pro­se­gue Musu­me­ci – ha regi­stra­to nume­ri record ed è abba­stan­za natu­ra­le che si regi­stri anche per que­sta pro­mi­scui­tà l’aumento di casi, come abbia­mo costan­te­men­te potu­to osser­va­re in que­sti gior­ni, assie­me ad un cer­to calo di ten­sio­ne che è sta­to pal­pa­bi­le in mol­te zone dell’Isola. Tut­ta­via, imma­gi­no che nes­sun sici­lia­no voglia cor­re­re il rischio di ulte­rio­ri appe­san­ti­men­ti o, peg­gio, di un nuo­vo loc­k­do­wn: la nostra eco­no­mia non lo vuo­le e non se lo può per­met­te­re. Il mio appel­lo, dun­que, è sem­pre lo stes­so: vac­ci­nar­si è un dove­re civi­co, per que­sto sia­mo accan­to ai Comu­ni e a tut­te le nostre comu­ni­tà. Que­sto model­lo, che ini­zia con i 55 Comu­ni, potrà esse­re adot­ta­to anche in altri casi. Oltre tre milio­ni di sici­lia­ni han­no fat­to il vac­ci­no. Ma non basta. Quan­to sareb­be ingiu­sto far paga­re a tut­ti il duro prez­zo di chi non vuo­le vac­ci­nar­si! Per noi – con­clu­de il gover­na­to­re – non è solo una prio­ri­tà sani­ta­ria, per­ché – come dice il pre­si­den­te di Con­fin­du­stria – tute­la­re la salu­te signi­fi­ca tute­la­re il lavoro».
 

«Le misu­re pre­vi­ste dall’ordinanza del pre­si­den­te del­la Regio­ne – dichia­ra l’assessore regio­na­le del­la Salu­te, Rug­ge­ro Raz­za – sono una gran­de oppor­tu­ni­tà per i Comu­ni indi­vi­dua­ti per­ché con­sen­ti­ran­no, nel rap­por­to di lea­le col­la­bo­ra­zio­ne con i sin­da­ci, di mol­ti­pli­ca­re gli sfor­zi per la vac­ci­na­zio­ne. È un model­lo che può esse­re raf­for­za­to anche in altri cen­tri con una mino­re per­cen­tua­le di con­ta­gio, ma con un nume­ro di cit­ta­di­ni immu­ni non anco­ra ade­gua­to ai tar­get nazionali». 

Questi i Comuni interessati dal provvedimento, raggruppati per territorio:

nel­l’A­gri­gen­ti­no: Lica­ta, Por­to Empe­do­cle, Racal­mu­to, Ravanusa;
nel Nis­se­no: Bute­ra, Gela, Maz­za­ri­no, Nisce­mi (zona aran­cio­ne), Riesi; 
nel Cata­ne­se: Aci Castel­lo, Castel di Iudi­ca, Fiu­me­fred­do di Sici­lia, Gram­mi­che­le, Gra­vi­na di Cata­nia, Masca­lu­cia, Maz­zar­ro­ne, Mot­ta San­t’A­na­sta­sia, Pala­go­nia, Ramac­ca, San Cono, San Miche­le di Gan­za­ria, San Pie­tro Cla­ren­za, Val­ver­de, Viagrande;
nel­l’En­ne­se: Bar­ra­fran­ca (zona aran­cio­ne), Piaz­za Arme­ri­na, Pietraperzia;
nel Mes­si­ne­se: Pace del Mela, Rodì Mili­ci, San Filip­po del Mela, San­ta Lucia del Mela, Vil­la­fran­ca Tirrena;
nel Paler­mi­ta­no: Capa­ci, Cini­si, Terrasini;
nel Ragu­sa­no: Aca­te, Chia­ra­mon­te Gul­fi, Comi­so, Ispi­ca, Vittoria; 
nel Sira­cu­sa­no: Augu­sta, Avo­la, Car­len­ti­ni, Fran­co­fon­te, Len­ti­ni, Noto, Pachi­no, Prio­lo Gar­gal­lo, Roso­li­ni, Solarino;
nel Tra­pa­ne­se: Cam­po­bel­lo di Maza­ra, Castel­lam­ma­re del Gol­fo, Castel­ve­tra­no, Custo­na­ci, Pan­tel­le­ria
 

Ecco il testo della Ordinanza contingibile e urgente n. 85 del 22 agosto 2021

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