Giorno del Ricordo a Pantelleria. Brignone (FdI): commemorazione voluta dai giovani panteschi

Giorno del Ricordo a Pantelleria. Brignone (FdI): commemorazione voluta dai giovani panteschi

11/02/2021 0 Di Redazione

Ieri, 10 feb­bra­io 2021, ai pie­di dell’obelisco ai Cadu­ti, pres­so il Cimi­te­ro di Pan­tel­le­ria cen­tro, alla pre­sen­za del­le auto­ri­tà civi­li ed eccle­sia­sti­che,  si è reso omag­gio ai Mar­ti­ri del­le foibe.

Gior­na­ta for­te­men­te volu­ta da alcu­ni gio­va­ni del luo­go per ren­de­re per­pe­tuo ricor­do a tut­ti colo­ro i qua­li tro­va­ro­no la mor­te in que­gli aspri inghiot­ti­toi carsici.

Un for­te rin­gra­zia­men­to è riser­va­to al Sin­da­co di Pan­tel­le­ria dott. Cam­po, al Coman­dan­te del­la Poli­zia Muni­ci­pa­le  dott. Simon­te, alle for­ze poli­ti­che pre­sen­ti, all’associazione Arma Aero­nau­ti­ca, alla Cro­ce Ros­sa ita­lia­na, all’autorità rota­ria­na, al cen­tro cul­tu­ra­le Vito Giam­por­ca­ro e al  Lions club.

Alle ore 15.00, Gian­lu­ca Ciro­ne e Mor­gan Bri­gno­ne,  han­no dato  ini­zio alla  cele­bra­zio­ne con l’esecuzione dell’inno nazio­na­le,  segui­to dal­la bene­di­zio­ne del  Vica­rio gene­ra­le M.R.  don Vin­cen­zo Gre­co, il qua­le ha evi­den­zia­to il valo­re del ricor­do e del­la sen­si­bi­liz­za­zio­ne socia­le di tali vicen­de luttuose.

Il Sin­da­co, muo­ven­do­si sul­la stes­sa linea, ha  riba­di­to l’importanza del ren­de­re vivo il ricor­do attra­ver­so com­me­mo­ra­zio­ni pubbliche.

Imme­dia­ta­men­te dopo, Ales­sia Roma­no ha dato let­tu­ra di una pre­ghie­ra ai mar­ti­ri del­le foi­be, scrit­ta da S.E.  mons. Anto­nio San­tin 1895–1981. 

Suc­ces­si­va­men­te Gian­lu­ca Ciro­ne ha pro­ce­du­to alla let­tu­ra di un excur­sus sto­ri­co degli avve­ni­men­ti salien­ti dal 1943 al 1947, trat­teg­gian­do come il feno­me­no dell’esodo e degli ecci­di del­le foi­be è incar­di­na­to in un qua­dro sto­ri­co rima­sto “infoi­ba­to” per decenni.

Inol­tre, lo stes­so, ha ricor­da­to le figu­re che han­no paga­to il prez­zo più alto di tali atrocità.

In par­ti­co­la­re: impie­ga­ti e fun­zio­na­ri pub­bli­ci, valo­ro­si cara­bi­nie­ri, agen­ti di P.S., guar­die urba­ne, uomi­ni del­la Regia Guar­dia di finan­za (97 dei qua­li tro­va­ro­no la mor­te nel­la foi­ba di Baso­viz­za), Sacer­do­ti di S.R.C.

In con­clu­sio­ne, Mor­gan Bri­gno­ne, in vir­tù dell’importanza del ricor­do e del­la memo­ria, ha mos­so l’appello alle auto­ri­tà comu­na­li di inti­to­la­re una via, una piaz­za, un giar­di­no ai “mar­ti­ri del­le foibe”.

La ceri­mo­nia si è con­clu­sa alle ore 15.25.

Da “Pre­ghie­ra per gli esu­li e per le foibe” 
“Fa che il loro sacri­fi­cio non ven­ga mai dimen­ti­ca­to e che su quel­le roc­ce, pri­ve pur­trop­po del segno di Cri­sto, fio­ri­sca­no le rose ros­se del sacri­fi­cio del­la libertà”

GIANLUCA CIRONE         MORGAN BRIGNONE