Pantelleria si presenta al IV Congresso Mondiale del Paesaggio Terrazzato

Pantelleria si presenta al IV Congresso Mondiale del Paesaggio Terrazzato

12/03/2019 0 Di Redazione

Il quarto appuntamento mondiale che mette insieme le realtà dei paesaggi terrazzati si articolerà in tre sezioni che riguarderanno conferenze e sessioni tematiche; confronto di lavoro sul campo; scambio di azioni ed esperienze.

 

Il Par­co di Pan­tel­le­ria sarà pre­sen­te al IV Con­gres­so Mon­dia­le del Pae­sag­gio Ter­raz­za­toorga­niz­za­to da ITLA (Inter­na­tio­nal Ter­ra­ced Land­sca­pes Allian­ce) che pren­de­rà il via doma­ni fino al 22 mar­zo pros­si­mo  alle Iso­le Cana­rie (Spa­gna).

La dot­to­res­sa Gra­ziel­la Pavia, com­po­nen­te del Con­si­glio diret­ti­vo del Par­co, inter­ver­rà nel­la gior­na­ta di vener­dì 15 mar­zo, con una rela­zio­ne dedi­ca­ta al tema del­la risco­per­ta del­la fun­zio­ne socia­le di un pae­sag­gio ter­raz­za­to, qua­le paro­la chia­ve per il pros­si­mo pia­no del Par­co Nazio­na­le del­l’I­so­la di Pan­tel­le­ria. In un con­te­sto inter­na­zio­na­le, por­te­rà l’e­spe­rien­za di una ter­ra alle pre­se con un cri­ti­co pro­ces­so di abban­do­no che riguar­da sia la ter­ra che i manu­fat­ti lega­ti all’at­ti­vi­tà pro­dut­ti­va ma con un poten­zia­le straor­di­na­rio dato dal­l’u­ni­ci­tà degli ele­men­ti del paesaggio.

          La linea che si sta seguen­do è quel­la di favo­ri­re un ritor­no al pas­sa­to in cui il siste­ma agri­co­lo è l’at­ti­vi­tà trai­nan­te del­l’in­te­ra eco­no­mia del­l’i­so­la, ma uti­liz­zan­do la “moder­ni­tà” e altre indu­strie per favo­ri­re l’at­trat­ti­va turi­sti­ca. Un para­dos­so capa­ce di pre­ser­va­re la fun­zio­ne socia­le del pae­sag­gio ter­raz­za­to di Pan­tel­le­ria, con alcu­ne azio­ni rac­co­man­da­te e focus per gui­da­re il Pia­no del Par­co Nazio­na­le che la comu­ni­tà loca­le pro­dur­rà, insie­me a discu­te­re di recen­ti ricer­che sul­la valu­ta­zio­ne del valo­re carat­te­ri­sti­che attra­ver­so la pia­nu­ra di Mona­ste­ro, sui cui l’u­ni­ver­si­tà di Par­ma ha con­dot­to uno studio.

Foto di Tom­ma­so Brignone